Dal 6 gennaio verrà riaperta la strada provinciale 12 ad Ottati, il sindaco Guadagno “Abbiamo lavorato senza sosta”

“Entro il 6 gennaio 2021 sarà ripristinata la viabilità anche solo a senso unico alternato, nel tratto urbano di Ottati della SP12 e sarà consentito compatibilmente alle condizioni metereologiche di questi giorni, il rientro nelle proprie abitazioni delle famiglie evacuate”. Questa la notizia diffusa dal sindaco Elio Guadagno  sullo stato dei lavori di messa in sicurezza dell’arteria dopo la frana che si registrò lo scorso 10 Dicembre e che mise in pericolo 36 persone residenti nelle vicinanze. Come si ricorderà alcuni grossi massi si staccarono a causa delle forti piogge dal costone roccioso lungo la SP12 colpendo un’automobile in sosta. Fortunatamente nessuno si trovava nella vettura travolta dalla frana che ha bloccato da allora la circolazione su un breve ma importante tratto stradale cittadino. Ad oggi i lavori proseguono in maniera spedita. L’Impresa incaricata ha effettuato una prima attività di pulizia del materiale roccioso ed in equilibrio precario, oltre all’installazione di una barriera paramassi a valle, simile a quella esistente. Tre i livelli di barriere paramassi che sono state letteralmente spazzati via ma che, pur avendo attutito il colpo di centinaia e centinaia di tonnellate precipitategli addosso, hanno assolto la loro funzione. Un quadro di spesa, ancora non realissimo, che ammonta a 400.000 euro circa. “Meno di un mese per risolvere un evento di dimensioni straordinarie e che mai, fortunatamente, ha interessato prima il nostro comune”- aggiunge Guadagno. “Abbiamo lavorato senza sosta. Le abbiamo provate di ogni e ne abbiamo sentite di ogni, come giusto che sia in Democrazia”.  Il primo cittadino che così mantiene la parola data sulla risoluzione del problema in tempi rapidi e in virtù di quanto affermato pochi giorni dopo la frana, grazie anche al lavoro programmato con la Regione Campania. La Giunta comunale di Ottati inoltre ha concesso  il ristoro per le attività commerciali danneggiate dalla frana e la conseguente chiusura per motivi di sicurezza della zona circostante.  Un’opera di ripristino importante, testimoniata anche dalle parole di un esperto rocciatore in sopralluogo per individuare le principali criticità scaturite dall’evento franoso.

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