La dura denuncia della Uil: “Dieci reparti dell’ospedale di Polla sotto organico, promesse di rinforzi non mantenute”

La cronica carenza di personale sanitario nelle corsie degli ospedali della provincia di Salerno, del regione Campania e sul territorio valdianese al centro di una nuova denuncia della Uil. “Carenza frutto di anni di scelte miopi, di tagli e di scarsa valorizzazione delle risorse umane”, accusano dal sindacato.

“Il personale sanitario dell’ospedale di Polla, sta affrontando da anni la sempre più costante carenza di organico. Mancano medici in Neurologia, Fisiopatologia Respiratoria, Ortopedia, Geriatria, Gastroenterologia, Pediatria, Medicina,  Fisiopatologia, Medicina Covid19 e Rianimazione/Sala Operatoria”. Ma in attesa di rinforzi ci sono anche ulteriori problemi da affrontare. “Ultimo danno a favore del territorio – scrive la Uil -, dove il Dirigente Medico del servizio di Dermatologia viene trasferito in altra sede a discapito di Polla. Apriamo altri servizi come Reparto Covid19 e Ambulatori per l’esterno utilizzando sempre il solito personale medico, Infermieristico ed Ausiliario che mal che vada deve dividersi tra il reparto di appartenenza e i nuovi Servizi o nella peggiore delle ipotesi lascia il reparto di appartenenza per fare servizio altrove. E’ il caso di dire che la coperta è corta: quando uno ha una coperta corta, deve scegliere: o copre i piedi, ma rimane con gran parte del corpo scoperto, o copre la restante parte rimanendo con i piedi scoperti. Ed è questo che accade nel nosocomio Pollese”. Il comunicato firmato da Enza Cirigliano, Luigi Esposito Piccolo, Giuseppe Procaccio, Antonio Cervone e Vincenzo D’alto ringrazia chi sta operando nonostante le difficoltà: “Queste Unità Operative sono attive solo ed esclusivamente grazie al senso di dovere e responsabilità del personale che si priva molto spesso di riposi e ferie per non lasciare l’utenza abbandonata ai propri destini.  La maggior parte dei Reparti, sono composti da una/due unità Mediche (di cui una con funzioni anche di Responsabile di Unità Operativa) e solo grazie al senso di responsabilità si riesce a organizzare una buona assistenza sanitaria. I proclami e le promesse di nuovi infermieri e medici non hanno dato esiti positivi e ci stiamo avviando alla fase in cui il personale Sanitario sta lavorando sotto stress e con turnazioni massacranti, che certo non giovano alla qualità dell’assistenza sanitaria. Per non parlare dei famosi incentivi economici, che come già ribadito più volte vedono il paradosso  che questa Asl Salerno, ha premiato tutti tranne gli operatori  del Reparto Covid di Polla, che non hanno ancora ricevuto nessun premio.

Infine la richiesta: “Chiediamo nell’immediato un potenziamento di Dirigenti Medici nelle varie discipline nonché un incremento di Infermieri, Oss, Tecnici di Laboratorio e di Radiologia.  In conclusione, risulta, quindi, non più procrastinabile l’adozione di provvedimenti mirati alla risoluzione dei tanti problemi e alla luce di tutto quanto sopra esposto, chiediamo un incontro con gli esponenti dell’Organizzazione Sindacale UIL FPL Salerno e Vallo di Diano”.

2 risposte

  1. Lord ha detto:

    Penso che molto probabilmente i numeri del personale in forza al nosocomio pollese sono quasi sconosciuti ai sindacalisti .Probabilmente ieri ,distratti dalla sete di accaparrarsi coordinamenti ed incarichi vari, si veda la posizione di un sindacalista che ha usato a suo piacimento e con unico interesse personale le tessere degli iscritti pollesi.chi più ,chi meno ha pensato solo agli interessi personali,oggi,che la coperta è corta ,quindi
    fuori dalle grazie di qualcuno, lamentate la carenza di organico .ma fino ad ieri dove siete stati???

  2. caronna antonio ha detto:

    protocollo generale 2020/242936. del 3 dicembre, un ortopedico ha richiesto il nulla osta in entrata per venire a polla, e con questo saremmo cmq sotto organico di molto cmq. che fanno all’ufficio personale della ASL a Salerno? a tutt’oggi ancora non hanno provveduto a ratificare il nulla osta in entrata . Dopo di che servirà pure il nulla osta in uscita, ma se noi facciamo ancora i brindisi di natale il minimo è che la ASL di uscita si prenda il tempo di fare il brindisi di capodanno e poi pasqua e poi pasquetta e poi …..

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