Comunità Montana, 12 firme per Cavallone Presidente. Plebiscito dei Comuni del Vallo di Diano, premiata la strategia di Esposito

Alla fine di una settimana a dir poco frenetica sono 12 le firme sul documento che blinda la candidatura del sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone alla presidenza della Comunità Montana Vallo di Diano.

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12 firmatari pro-Cavallone su 14 comuni afferenti all’ente montano valdianese è un risultato addirittura sorprendente, considerato che di voti per eleggere il nuovo Presidente ne basterebbero soltanto 8. E considerato che negli ultimi giorni l’altro candidato alla presidenza Attilio Romano, come pure il presidente uscente Raffaele Accetta -che legittimamente aspirava a una riconferma- non sono rimasti certo con le mani in mano. Lo scontro invece è stato aspro dietro le quinte, con telefoni roventi e manovre contrapposte. Il documento pro-Cavallone non è stato infatti l’unico a circolare sui tavoli dei primi cittadini del Vallo di Diano, affiancato da un altro che invece proponeva una prorogatio del presidente Accetta fino a dopo l’appuntamento elettorale che vedrà tra qualche mese andare al voto il comuni di Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana, Padula e Teggiano. Su questa posizione, avallata tra gli altri dal Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino, era confluito alla fine anche lo stesso Attilio Romano, attuale presidente del GAL Vallo di Diano, rinunciando in pratica -almeno per il momento- alla sua candidatura. Dunque da un lato la proposta di proroga del presidente Accetta, e dall’altro lato, invece, la proposta del sindaco di Sanza Vittorio Esposito di intervenire subito per dare un nuovo presidente all’Ente Montano e avviare, con l’elezione di Cavallone, una azione di rinnovamento di tutti gli organi comprensoriali del Vallo di Diano. Entrambe dunque posizioni legittime, ed in questa ottica diventa ancora più significativo il plebiscito finale che ha visto 12 Comuni firmare il documento pro-Cavallone. Tra questi ci sono anche i 4 comuni non allineati con il PD: Polla, Montesano sulla Marcellana, Atena Lucana e Buonabitacolo. Usando un termine caro a Vittorio Esposito, si potrebbe dire che la proposta pro-Cavallone ha “fatto cappotto”. In realtà i comuni firmatari hanno apprezzato la visione strategica ampia del sindaco di Sanza, e l’invito a sedersi al tavolo allargato non più al solo PD ma a tutto il centrosinistra e anche oltre, per partecipare al valzer delle poltrone che riguarderà tra le altre cose la presidenza del CDA del Consorzio Piano Sociale di Zona S10 e la presidenza dei Sindaci del Distretto Sanitario Sala Consilina-Polla. Il documento con le 12 firme pro-Cavallone nelle prossime ore sarà trasmesso alla segreteria della Comunità Montana Vallo di Diano, insieme alla richiesta di convocazione dell’Assemblea dei Sindaci con all’ordine del giorno l’elezione del nuovo presidente dell’ente montano valdianese. Hanno aderito i Comuni di Sala Consilina, Sanza, Sassano, Teggiano, Padula, San Rufo, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio, Atena Lucana, Polla, Montesano sulla Marcellana e Buonabitacolo.

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