Ospedale di Polla: in cardiologia arrivano due macchinari di ultima generazione. L’intervista al sindaco Loviso e al primario Saponara

Il Comune di Polla ha donato quattro macchinari di ultima generazione alla cardiologia e al pronto soccorso dell’ospedale “Luigi Curto”. Le strumentazioni consegnate ai reparti nei giorni scorsi, sono state acquistate grazie alle offerte arrivate da cittadini ed imprenditori a favore del presidio ospedaliero durante l’emergenza Covid19.

Sinergia tra istituzioni e vertici sanitari

«E’ un momento importante per creare la giusta sinergia tra amministrazioni comunali e le organizzazioni sanitarie del nostro ospedale – spiega il sindaco Massimo Loviso. Si tratta di una donazione fatta dal Comune per l’acquisto di un ecografo e un elettrocardiografo all’avanguardia che andranno ad arricchire le attività del reparto di cardiologa. Oltre a queste due apparecchiature, nei giorni scorsi abbiamo consegnato altri due nuovi strumenti al pronto soccorso del nostro ospedale». 

«E’ una donazione frutto di una serie di offerte da parte di alcuni imprenditori e diversi cittadini, confluite in un conto corrente ad hoc voluto fortemente dal compianto Rocco Giuliano durante il primo lockdown nell’aprile del 2020- aggiunge il sindaco.  Le nuove strumentazioni sono state acquistate grazie alla generosità di alcune persone ed imprenditori che permettono al nostro ospedale di essere al passo con i tempi e di migliorare l’offerta sanitaria locale».

“Diagnosi più dettagliate per i nostri pazienti di cardiologia”

Il primario di cardiologia Silvio Saponara ha voluto ringraziare l’amministrazione rappresentata dal primo cittadino e soprattutto le persone che si sono mostrate sensibili alla causa. Saponara ha illustrato anche l’utilità dei due nuovi macchinari in dotazione al suo reparto, sottolineandone i benefici per quanto riguarda le diagnosi.

«Ringrazio il sindaco per l’estrema disponibilità, queste sono apparecchiature necessarie per il nostro reparto. L’ ecografo possiede tre sonde: una per il cuore, una per il sistema cardiovascolare e un’altra per la cardiologia pediatrica. Sarà utile e di supporto anche per gli studi che si fanno nei reparti di pediatria e neonatologia. L’ elettrocardiografo invece, sarà dedicato  all’unità coronarica per eseguire diagnosi più  precise e dettagliate ai nostri pazienti.

 Con queste due attrezzature arricchiamo il nostro parco ecografi e rafforziamo i rapporti con le istituzioni. Il nostro obiettivo– conclude il primario di cardiologiaè dare una risposta concreta a tutta la collettività».

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