Notte da incubo per il Vallo di Diano. Il Tanagro fa paura, i suoi affluenti e i canali ancora di più

È stata una nottata da incubo per il Vallo di Diano a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte e anche nei giorni scorsi. La situazione più delicata a Sassano, ne parleremo, in altri servizi. È il fiume Tanagro a far paura ma non solo. Infatti le esondazioni hanno riguardato soprattutto i suoi affluenti e i vari canali presenti nel Vallo di Diano. A Polla la protezione civile guidata da Angelo Caso ha lavorato tutta la notte per monitorare la zona: sono state chiuse diverse strade (la Polla-Petina innanzitutto e altre interne). I volontari, la polizia locale e l’assessore delegato, Vincenzo Giuliano, hanno anche salvato un pastore rimasto bloccato e il suo gregge di agnellini. Da segnalare la presenza nel così detto “secondo fiume” di canne e fango con l’acqua intasata come si vede nelle immagini. A San Pietro nella notte tra sabato e domenica è franata la strada lungo via Montagna. I volontari della protezione civile Fata guidati da Nino d’Amico sono all’opera per supportare i cittadini e ripulire la strada. Due ditte da questa mattina sono al lavoro per ripristinare la zona. Paura ieri sera a Teggiano (chiusa per diverse ore la Polla-Teggiano) dove due auto sono state fatte andare fuori strada dalla corrente dell’acqua. Grande il lavoro dei vigili del fuoco del Distaccamento di Sala Consilina con il caposquadra Alessandro Morello. I caschi rossi hanno fatto la spola ovunque nel Vallo di Diano per cercare di aiutare i cittadini, supportare i volontari, intervenire sui disagi.

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