Sventa uno scippo in Puglia. L’impresa di un gambiano figlio “adottivo” del Vallo di Diano

La pratica della buona accoglienza nel Vallo di Diano ha portato numerosi ottimi frutti. Concreti. Al di là di numeri, di opinioni personali, di problematiche e nodi da sciogliere, lo dicono alcuni episodi concreti. Fatty ha 21 anni. Ancora minorenne è stato accolto a San Pietro al Tanagro. Arrivato dal Gambia dopo aver attraversato ancora adolescente il Mediterraneo in una barca, dopo aver affrontato le difficoltà della prima accoglienza, è stato accolto dalla cooperativa Iskra all’interno del progetto Fami diretto da Giusy Salerno. Dalle volontarie e volontari valdianesi che portano avanti progetti importanti di accoglienza e soprattutto di integrazione. L’allora minorenne Fatty impara molto da loro e il giovane si mostra subito per le sue doti umane. Resta nel Vallo di Diano per oltre un anno, lascia un ricordo indelebile e chiunque lo abbia conosciuto sa di aver avuto a che fare con una persona che farà grandi cose. Fatty una volta lasciato il progetto per raggiunti limiti di età è costretto ad andare via, in cerca di lavoro ma resta in stretto contatto con il territorio, dove, forse un giorno sogna di tornare. Ebbene, due anni dopo arriva la dimostrazione che chi lo ha accolto e ha avuto una prima ottima impressione sul giovane aveva ragione. La notizia viene raccontata da alcune testate di Bisceglie, in Puglia. “Giovane gambiano sventa scippo”. Il protagonista è proprio Fatty che ha inseguito un uomo che aveva appena scippato una donna nei pressi di un supermercato, lo ha fermato, ripreso la borsa (nel frattempo il malviventi è fuggito) e ha restituito i soldi alla malcapitata. Un gesto importante per un figlio adottivo del Vallo di Diano.

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