Esondazione del Tanagro e dei canali. Tommaso Pellegrino (Iv) tuona: “Serve un piano per superare immobilismo e inerzie”

Dissesto idrogeologico, esonda ancora il Tanagro. Tommaso Pellegrino, in qualità di consigliere regionale di Italia Viva chiede un Piano per rimozione criticità, e manutenzione al Consorzio di bonifica per superare immobilismo e inerzia.

Così non si può andare avanti. Con la massima urgenza, si proceda alla pulizia del letto del fiume Tanagro e alla messa in sicurezza degli argini gravemente danneggiati, per evitare nuovi disastri a danno delle Comunità locali. E’ necessario, inoltre, approvare una modifica legislativa che faccia rientrare anche il Tanagro nelle attività di manutenzione del Consorzio di bonifica. Va finanziato un Piano di rimozione delle diffuse criticità di natura idraulica e di messa in sicurezza del fiume. Purtroppo è bastato un giorno di pioggia abbondante per creare disagi, danni e pericolo per gli abitanti delle aree attraversate dal fiume. Sono vicino alle famiglie interessate dagli allagamenti di questi giorni e la mia gratitudine va ai nuclei di Protezione civile e ai Vigili del Fuoco che si sono adoperati a prestare soccorso alle popolazioni colpite”. Queste le proposte di Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale della Campania.

“Ancora una volta – sottolinea Pellegrino – dobbiamo constatare come il fiume Tanagro versi in uno stato di abbandono, aggravato da un’irrazionale e incomprensibile burocrazia che non consente la corretta pulizia dei corsi d’acqua. In diverse occasioni ho espresso il mio dissenso per azioni e iniziative che in nessun modo servivano a rendere più sicuro il nostro Territorio, e purtroppo, con mio profondo dispiacere, i fatti recenti mi hanno dato ragione.
Da Sindaco del Comune di Sassano in passato ho chiesto e ottenuto, in sede di Conferenza dei servizi presso la Prefettura, la pulizia della vasca di sedimentazione del Fiume nel tratto di pertinenza del detto Comune che ha consentito di ridurre i rischi per diversi anni”.

“Non finirò mai di ribadire – conclude il capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale – che la burocrazia sui temi ambientali non determina tutela e valorizzazione, ma abbandono e degrado. I doppi, tripli, quadrupli, infiniti pareri, oltre a creare immobilismo e inerzia, provocano un continuo, costante e avvilente scaricabarile. Da anni vengono annunciati interventi straordinari, mai realizzati. Da anni assistiamo a proclami di attenzione e impegno per il fiume Tanagro, mai concretizzati! Da anni apprendiamo di sopralluoghi effettuati da tecnici di vari Enti, senza che si realizzi nulla di concreto e risolutivo. E’ giunto il momento di voltare pagina”.

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