Controlli anticovid nel salernitano. Partita di calcetto e festa privata: scattano le sanzioni

Nella settimana appena trascorsa, nella vigenza dell’area “gialla” in Campania, l’impegno delle forze dell’ordine è  stato intensificato al fine garantire la sicurezza e salute pubblica della collettività, anche alla luce dei noti dati sul numero dei contagi e della circolazione di alcune varianti di Covid-19. In tutti centri abitati della provincia sono stati,  attuati i servizi predisposti con l’Ordinanza del Questore della provincia di Salerno. Sono state controllate oltre 5800 persone, 1700 esercizi pubblici. Sono 113 le persone sanzionate per mancato uso della mascherina o perché  fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo e 19 i titolari di esercizi commerciali sanzionati per mancato rispetto della normativa anticovid. Sei le attività chiuse.

 

Tra le sanzioni elevate, alcune di esse hanno riguardato anche i partecipanti di una partita di calcetto amatoriale in un campo sportivo nel Comune di Salerno, attività sportiva da contatto che rientra in quelle vietate dalla normativa anti covid in quanto idonea alla diffusione del contagio del Coronavirus, sia tra i partecipanti stessi che per i successivi contatti  in ambito familiare, domestico ed in altre occasioni di interazioni fisiche tra persone. Inoltre, sono stati sanzionati alcuni esercenti in quanto responsabili di somministrazione di cibo o bevande all’interno del locale  dopo le ore 18, in un caso anche consentendo dei “festeggiamenti” di diciotto avventori all’interno ed all’esterno della propria attività. In particolare, un bar in Battipaglia è stato chiuso per cinque giorni . Anche i diciotto avventori sono stati identificati e sanzionati. Analoga sanzione  è stata elevata ad un bar del centro di Salerno che consentiva la somministrazione ben dopo le ore 18. I controlli proseguiranno per la settimana prossima, in particolare in concomitanza con la ricorrenza del martedì di Carnevale, al fine di assicurare l’osservanza delle delle misure di contenimento e delle prescrizioni raccomandate dalle autorità sanitarie, onde prevenire episodi non rispettosi della normativa ed evitare condotte  pericolose per la salute pubblica.

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