Massimo Cariello, il Gip dà ok per proseguire indagini su assistenza a disabili ed anziani ed accoglienza immigrati

“Diciotto nuovi capi di imputazione sui quali far luce. La Dda presso la procura di Salerno ha chiesto ed ottenuto dal gip Alfonso Scermino una proroga di indagine a carico di Massimo Cariello ed altre quaranta persone relativamente ad una seconda inchiesta che rischia di travolgere l’ex sindaco di Eboli. Il termine di scadenza è a settembre di quest’anno”. E’ quanto si legge sul quotidiano “il Mattino” in un articolo di Petronilla Carillo. Sotto osservazione, si legge nell’articolo,  “non solo i rapporti tra l’ex sindaco di Eboli e La Marca in merito alla “illecita assegnazione di un area pip”  o ancora “l’induzione indebita a dare o promettere utilità, relativamente ad alcuni dipendenti comunali sui quali l’ex primo cittadino faceva pressione, ma soprattutto una serie di servizi essenziali il cui affidamento sarebbe stato fatto contro legge. L’ipotizzata turbata libertà degli incanti riguarda molti settori nevralgici sotto il profilo delle politiche sociali e gare espletate anche in diversi periodi temporali, anche per lo stesso servizio. In particolare riguardano l’assistenza domiciliare integrata alle persone anziane non autosufficienti; quella specialistica agli alunni con disabilità grave, nelle scuole dell’infanzia; i servizi di accoglienza immigrati; la gestione delle aree di sosta, pulizia, manutenzione e vigilanza sul litorale del comune di Eboli; la gestione impianto di compostaggio per il trattamento delle frazioni organiche; ancora l’homecare e tutti i servizi cimiteriali”.  In merito al Palasele, il palazzetto dello sport della città che ospita eventi e spettacoli di rilievo nazionale, gli inquirenti vogliono approfondire aspetti legati ad esempio all’assegnazione del punto bar all’interno della struttura o l’affidamento della security fino alla gestione complessiva dell’intero impianto.  Un sistema, che la giornalista Carillo ribattezza con “sistema Cariello” applicato su più fronti i cui nuovi dettagli emersi avrebbero portato il Gip a dare il consenso per la prosecuzione delle indagini.

 

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