“Elevato rischio usura nel Vallo di Diano per post Covid e interesse delle criminalità”, l’allarme del funzionario della Prefettura Claudio Salvia

“Nel Vallo di Diano, anche a causa dell’assenza del Tribunale e per diverse ulteriori ragioni, bisogna combattere con forza il grave problema dell’usura”. A lanciare l’allarme è Claudio Salvia, funzionario della Prefettura di Napoli figlio di Giuseppe, il vicedirettore del carcere di Poggioreale che fu ucciso su mandato del boss Raffaele Cutolo il 14 Aprile 1981. Salvia si occupa proprio di usura a Napoli e invitato a un webinar dal Rotaract Club Sala Consilina Vallo di Diano ha voluto, tra le altre cose, rimarcare questo grave problema. “Il Vallo di Diano è terra di confine tra Camorra e ‘Ndrangheta, dove l’usura, lo dicono le sentenze, le segnalazioni, i report, è un reato che si consuma troppo spesso con influenza sia dalla mala della Calabria sia dall’hinterland napoletano”. Per Salvia il problema potrebbe acuirsi con la crisi post pandemica. “Dopo il Covid la situazione economica sarà ancora più grave e si potrebbe cadere in persone senza scrupoli per questioni di soldi. Il Vallo di Diano da tempo purtroppo ne soffre e dico a chi ha questo tipo di problemi o che rischia di caderci, di denunciare, di chiedere aiuto perché lo Stato c’è, ci sono i sostegni legali ed economici per affrontare e battere l’usura”. L’usura, campo in cui Salvia è esperto, è forse il reato – insieme a quelli ambientali – che colpisce di più il Vallo di Diano. “L’assenza del Tribunale è un problema”, è stato più volte ripetuto detto durante l’incontro voluto per sensibilizzare sul tema della legalità.

Salvia ha anche, e soprattutto, raccontato la storia del padre ucciso su ordine di Cutolo perché non si piegava alle logiche della Camorra, perché lo perquisì in carcere e di come, il padre, fosse rispettato dai detenuto per la sua umanità tanto che in decine di detenuti inviarono delle corone dei fiori al funerale.

Durante l’incontro è intervenuto anche il generale Melillo che ha partecipato all’operazione per arrestare Cutolo ad Albanella.

All’incontro sulla legalità sono poi intervenuti, tra gli altri il, il presidente del Rotary, Rosanna Alaggio e Geppino d’Amico.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..IL PROBLEMA DELL’USURA E’ ENDEMICO NEL VALLO A MEMORIA D’UOMO. GIA’ DA RAGAZZINO CURIOSO ED ATTENTO , AI TEMPI DELLE SCUOLE SUPERIORI, IN UN GIORNALINO SCOLASTICO EVIDENZIAMMO QUESTO PROBLEMA UNITAMENTE ALLA PARTECIPAZIONE COME ATTORI PRINCIPALI DI FIOR DI PROFESSIONISTI ED IMPRENDITORI. GENTE BISOGNOSA ED IN DIFFICOLTA’ NELLE NOSTRE TERRE E’ SEMPRE ESISTITA E PRONTI ” A DARE LORO UNA MANO” SONO SEMPRE ESISITITI NOTABILI LOCALI E SPECULATORI DI OGNI GENERE. BUON ULTIMI POLITICI SENZA SCRUPOLI E DALLA DUBBIA MORALITA’. VOGLIO SOLO RICORDARE CHE IL TRIBUNALE A SALA CONSILINA ESISTE DALL’UNITA’ D’ITALIA QUINDI NON E’ UN PROBLEMA DI OGGI, MA DI MENTALITA’ DI INCULTURA E SOPRAFFAZIONE DEI BISOGNOSI.SE CE LO SIAMO FATTI SCIPPARE E’ RESPONSABILITA’ DELINQUENZIALE DI CHI HA AMMINISTRATO QUESTO PAESE E QUESTE TERRE NEI DECENNI PASSATI.

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