Alta Velocità, la nuova mozione della Provincia di Salerno promuove il Tracciato e la Fermata nel Vallo di Diano

Sull’Alta Velocità la Provincia di Salerno rimedia al passo falso dello scorso 26 febbraio, approvando all’unanimità una nuova mozione nella quale viene finalmente prestata la giusta attenzione non soltanto al Cilento ma anche al Vallo di Diano.

La mozione, presentata dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Ruberto, affronta finalmente nel modo giusto due temi che non sono contrapposti ma devono viaggiare parallelamente: il potenziamento della linea ferroviaria cilentana preesistente, anche attraverso la realizzazione della variante Ogliastro-Sapri, e la realizzazione del nuovo progetto della Salerno-Praia a Mare, sull’asse Salerno-Reggio Calabria, presentato da Rete Ferroviaria Italiana  e che attraverserà il Vallo di Diano. Nella parte della mozione dedicata a questa nuova linea, viene espressamente richiesta una fermata dell’AV nel Vallo di Diano, oltre alla interconnessione con la Sicignano-Lagonegro da riaprire al traffico commerciale. Una posizione insomma molto diversa da quella espressa nella mozione dello scorso mese di febbraio, che aveva scatenato non poche polemiche nel Vallo di Diano. “La costruzione della nuova linea Alta Velocità parallela all’autostrada Salerno-Reggio Calabria -si legge sul documento- rende necessaria la realizzazione di una stazione AV nel Vallo di Diano, sostenuta anche dalle determinazioni della Conferenza dei Sindaci della Comunità Montana Vallo di Diano e con grande entusiasmo del mondo imprenditoriale, della società civile, delle Comunità locali e dei comitati”. Dunque per la Provincia la battaglia da fare non è quella tra Cilento e Vallo di Diano per il tracciato, ormai superata dai fatti. Bisogna invece puntare al potenziamento della linea Cilentana e allo stesso tempo scongiurare il rischio di vedere il Vallo di Diano attraversato dalla nuova linea ferrata senza alcun beneficio. Importante anche il passaggio che riguarda il ripristino della tratta ferrata Sicignano-Lagonegro, ritenuta opera strategica e “condizione indispensabile per lo sviluppo socio-economico non solo del basso salernitano, ma anche delle aree limitrofe”. La linea ferroviaria Sicignano-Lagonegro riaperta al traffico commerciale consentirebbe la circolazione di Treni regionali che, attraverso gli interscambi ferroviari, percorrerebbero la nuova linea dell’Alta Velocità nei due sensi di marcia, con collegamenti Verso Nord (Battipaglia-Salerno-Napoli) e verso Nord Est (Potenza-Taranto) e verso Sud (Lagonegro- Praia etc.). Sembra quasi fantascienza, invece si tratta semplicemente di un diritto da ripristinare e, soprattutto, di una concreta speranza per lo sviluppo economico territoriale.

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