Sversamenti illeciti nel Vallo di Diano: i droni dei carabinieri immortalano i terreni inquinati. Sono blu

I droni dei carabinieri volteggiano sul cielo del Vallo di Diano, volano su alcuni terreni ad Atena Lucana, sulla campagna tra Sant’Arsenio, Polla e San Pietro al Tanagro. Alcuni punti “noti” alle forze dell’ordine sono bluastri, sono contaminati, sono inquinati dallo sversamento. Tutto ebbe inizio due anni fa quando i carabinieri intercettano Raffale Diana e Luigi Cardiello, residente a Sant’Arsenio per un “affare” secondo gli inquirenti di smaltimento illecito di rifiuti a Foggia. I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina guidati prima dal capitano Davide Acquaviva e poi da Paolo Cristinziano addrizzano le antenne. Durante un pedinamento notturno bloccano e sequestrano un trasporto di idrossido di potassio pronto per essere sversato, scattano le prime denunce e i sequestri. L’inchiesta cresce fino ad arrivare agli arresti di ieri, sette persone nei guai. Cardiello in carcere, cinque ai domiciliari (tra questi due imprenditori della zona industriale di Polla) e un giovane con l’obbligo di dimora. Sono accusati di aver sversato rifiuti. Soprattutto ad Atena Lucana dove una ex guarda carceraria, indagata, ha permesso di ricostruire quanto avvenuto: lo sversamento nei suoi terreni, le pressioni dopo che aveva compreso cosa stesse accadendo e poi il sequestro dei terreni e le analisi dell’Arpac. L’ex guardia carceraria inoltre rivela che il liquido presente nelle botti corrodeva gli stessi recipienti.

Un ferita per il Vallo di Diano per una inchiesta però non termina qui.

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Una risposta

  1. Anna ha detto:

    Mi vergogno per loro nel loro cervello hanno liquido puzzolente. Questa è gente senza scrupoli che ha ucciso tante persone e fra poco li incontriamo che vanno in giro con i loro macchinoni tranquillamente.
    Mandiamoli a zappare dove hanno sversato e facciamogli mangiare i prodotti di quella terra.

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