A Sanza salgono a 32 i casi positivi al Covid. Il sindaco: “Momento più delicato per la comunità”
Salgono a 32 i casi positivi al Covid a Sanza, a seguito di alcuni tamponi effettuati nei giorni scorsi dalla ASL di Salerno. Si è in attesa tuttavia dei risultati relativi ai tamponi effettuati ieri, a contatti di caso di persone già positive ed in isolamento domiciliare. La buona notizia è che non ci sono casi di sintomatologia grave, la maggior parte infatti sono asintomatici. Un lavoro costante di monitoraggio alla popolazione è stato intrapreso da due settimane in seguito ad un focolaio da Covid che si è sviluppato in un gruppetto di giovani che si è esteso poi velocemente alle famiglie. Il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, continua a fare appello al buon senso ed alla responsabilità di ognuno nel rispettare con attenzione le norme di contenimento del Covid. “E’ il momento più delicato e difficile per la nostra comunità – ha affermato Esposito – tuttavia possiamo affermare di aver contenuto l’espandersi del virus grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini. Stiamo accelerando anche sul fronte dei vaccini e siamo in attesa che si completi il ciclo di inoculazioni alle persone fragili. Per tutte le persone in isolamento, circa 90, rimane l’invito a rivolgersi ai volontari della Protezione Civile di Sanza che stanno offrendo supporto per la consegna di farmaci, della spesa e per ogni altra necessità. occorre resistere e presto ne verremo fuori” ha concluso il sindaco Esposito.
Aumentano i casi anche a Sassano, ora sono 90 i contagiati. Tre nuovi casi a Polla. Ad Auletta sono 22. Così il sindaco Pietro Pessolano: “Attualmente abbiamo 22 concittadini positivi al covid di cui la maggior parte già in isolamento da molti giorni e solo 3 da recente screening e che comunque risalgono ai piccoli focolai esistenti. La rete di contatti dei primi è stata attentamente ricostruita per le opportune quarantene preventive e si sta chiudendo anche per questi ultimi. Inoltre vi informo che tutti i casi positivi non sono riconducibili al mondo della scuola ed eventualmente qualcuno coinvolto per contatto non ha mai fatto rientro a scuola. Gradirei che non si facciano allarmismi perché la salute delle persone non si garantisce dai numeri esposti giornalmente, ma dal supporto ai positivi, da un impeccabile ricostruzione dei contatti e dal rispetto delle norme individuali di prevenzione cosa che non può fare da solo il sindaco ma che tocca ad ogni singolo cittadino”.