Controlli anticovid. Pic-nic per il compleanno in “zona rossa”: multata famiglia salernitana. Oltre 200 sanzionati perché senza mascherina

 

Nel corso dell’ultima settimana in “Zona Rossa” della Regione Campania, sono continuati i controlli anti covid delle Forze dell’Ordine al fine di far rispettare le prescrizioni stabilite dai protocolli nazionali e dalle ordinanze regionali anti contagio, che hanno interessato, in particolare, i luoghi di maggiore aggregazione e, per questo, più esposti al rischio di possibili affollamenti.Si registra un aumento dei controlli ma anche delle senzioni elevate. Sono state sottoposte a controllo oltre 7600 persone  e oltre 2000 esercizi pubblici. Ben 200, ancora, le persone sanzionate  per mancato uso della mascherina o perché  fuori dal comune di residenza senza giustificato motivo. Inoltre 8 titolari di esercizi commerciali sanzionati per mancato rispetto delle normative anticovid. In particolare, nei giorni scorsi, in una zona collinare di Salerno, una famiglia è stata sorpresa e sanzionata mentre effettuava un pic-nic, con brace e vivande, per festeggiare il compleanno di uno dei componenti. Sempre a Salerno, un bar della zona orientale è stato sanzionato perché, non rispettando le limitazioni previste per la “zona rossa”, rimaneva aperto oltre l’orario consentito.

“La settimana che inizia, con il passaggio in “zona arancione”, sottolinea una nota della Questura di Salerno,  richiederà un rinnovato senso civico. La pandemia si affronta con l’impegno di tutti a porre in essere quei comportamenti che devono caratterizzare il nostro vivere quotidiano: uso delle mascherine, distanziamento ed igienizzazione delle mani; poche regole che consentono di tutelare noi stessi ed i nostri cari e che, se attuate unitamente all’avanzare delle vaccinazioni, incidono sul decrescere dei contagi, consentendo il ritorno alla normalità. In ogni caso, le forze dell’ordine assicureranno la loro azione di controllo e di prevenzione per il contenimento di tutte quelle condotte contrarie alla legge che mettono a rischio la salute di tutti”.

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