Vaccinazioni. L’Asl Salerno:” Ha ricevuto il vaccino oltre il 20% della popolazione registrata in piattaforma”. I dati

“Le attività di vaccinazione procedono al meglio a Salerno e provincia, è stato vaccinato oltre il 20% della popolazione inscritta in piattaforma”. E’ quanto fanno sapere dall’Asl Salerno. “Un ulteriore impulso arriverà dalla vaccinazione domiciliare, per la quale ieri c’è stato un incontro con i direttori dei distretti sanitari. Agli operatori dell’assistenza domiciliare, ai medi di medicina generale e a quelli dell’USCA verranno affidate le vaccinazioni domiciliari ai non deambulanti, per fare in modo che possano terminare entro fine di questo mese.

L’Asl allo stato è in grado di consumare tutti i vaccini che arrivano, attraverso la somministrazione nei suoi oltre 100 punti vaccinali attivati, dove ogni giorno vengono vaccinate in media 5.500 persone. Tra oggi e domani arriveranno 20mila dosi Pfizer, per cui vi sarà la disponibilità per i prossimi giorni.  Il vaccino Astrazeneca viene ogni giorno somministrato a circa 1.500 persone. Le perplessità della popolazione sull’utilizzo di tale vaccino, retaggio della passata sospensione a scopo cautelativo, sono superate grazie alla costante informazione del personale preposto alle attività vaccinali.  L’Asl Salerno l’utilizzo di Astrazeneca, ne sono dispensati solamente gli over 80, i pazienti fragili altamente vulnerabili e i disabili, categorie per le quali è consigliabile l’utilizzo di Pfizer. Quanti non si sono dichiarati disponibili a fare Astrazeneca, andranno in coda alla piattaforma e saranno richiamati. Non è possibile, in alcun modo, che essi si ripresentino e possano scegliere il tipo di vaccino da fare”.

 

 

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..una buona notizia che purtroppo stride con il continuare di favoritismi e preferenze nelle vaccinazioni : Dopo la vergogna degli oltre quattromilioni di individui che sono stati vaccinati pur non avendo il diritto di superare deboli ed anziani, oggi si continua con i “fragili” . Gli elenchi inviati dai medici di base alle asl vengono “aggiornati di continuo” con presunti nuovi “moribondi” . Accade che medici , anche troppo scrupolosi nell’applicazione delle regole e della legge, vengano svergognati da loro colleghi che vaccinano i raccomandati, gli amici degli amici, i comparielli che non hanno altro che qualche piccolo acciacco e certamente non gravi patologie. Inoltre voglio segnalare che due mesi e mezzo tra una vaccinazione ed il richiamo sono enormi. Nel frattempo deboli ed anziani rischiano di morire e molti moriranno nell’attesa.

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