Operazione “Febbre dell’oro nero”. Fratello e sorella di Sicignano degli Alburni si dichiarano estranei ai fatti

Si sono tenuti nei giorni scorsi gli interrogatori di garanzia per Luigi Luisi e Maddalena Luisi, di Sicignano degli Alburni, difesi dagli avvocati Leopoldo Catena e Alfonso Amato. Si tratta di fratello e sorella arrestati nell’ambito dell’operazione Febbre dell’oro nero portata avanti dalla Dda di Potenza in merito al traffico di idrocarburi con truffa allo Stato e della presenza di criminalità organizzate come Camorra e mafia tarantina nel Vallo di Diano. I due hanno risposto alle domande del giudice che si sono dichiarati totalmente estranei alle vicende dell’inchieste. Sono dipendenti dell’azienda di Petrullo come operaio e impiegata nella sede di San Rufo.

“Essere dipendenti non vuol dire che partecipassero alle eventuali attività illecite degli altri indagati”, hanno dichiarato i legali.

In relazione alle contestazione i due fratelli si dichiarano estranei alle truffe, al sodalizio criminale e alle altre imputazioni addebitate. I due sono nel carcere di Fuorni a Salerno e i due avvocati hanno chiesto una misura cautelare diversa. Il Riesame si pronuncerà il 27 aprile. Anche altre posizioni delle persone arrestate saranno valutate nei prossimi giorni da parte del Riesame.

 

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