La scia dei satelliti Starlink affascina il Vallo di Diano ma preoccupa la possibile caduta di frammenti del razzo cinese

Luci in fila indiana nel cielo notturno nel Vallo di Diano (e non solo) iera sera. Intorno alle 21.15 uno spettacolo affascinante: un treno di piccole luci è stato visto nel cielo del nostro territorio e di tante zone d’Italia. Da qui il tam tam sui social. Ma ben presto è arrivata anche la spiegazione: le luci in fila, come documenta la bellissima foto di Gianluigi Casella ed il video di Salvatore Gasparro, migliorato nella visibilità da Mimmo Trezza, appartengono ai satelliti Starlink messi in orbita da SpaceX, l’azienda di Elon Musk, il cui scopo è quello di incrementare la copertura internet. Questi satelliti si trovavano a una distanza di circa 550 chilometri dalla superficie terrestre e sono costantemente monitorati.

Una serie piccoli satelliti a banda larga, ciascuno del peso di circa 220 chilogrammi, per l’internet globale, per coprire dunque aree che non hanno accesso a internet ad alta velocità perché non raggiunte dalla connessione via cavo. Uno spettacolo davvero unico che arriva nella giornata in cui una notizia non proprio rassicurante per almeno 10 regioni del Sud Italia è stata diffusa anche dalla Protezione Civile Italiana: c’è la possibilità che la caduta di frammenti del razzo spaziale cinese ‘Lunga marcia 5B’ possa interessare diverse regioni:  Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. La previsione di rientro sulla Terra è fissata per le ore 2:24 del 9 maggio, con un margine temporale di incertezza di 6 ore. Il consiglio degli esperti è di stare all’interno di edifici.

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