Rifiuti interrati nel Vallo di Diano. Bonavitacola risponde a Pellegrino: “Allo studio piano Arpac” -Video-

Un piano articolato di monitoraggio dei terreni del Vallo di Diano interessati dall’inchiesta delle Dda di Potenza e Lecce su presunti sversamenti illeciti di rifiuti è allo studio dell’Arpac. La rassicurazione è arrivata dal vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola, in risposta all’interrogazione presentata dal consigliere di Italia Viva Tommaso Pellegrino e discussa nel corso del question time al Consiglio regionale della Campania presieduto oggi da Loredana Raia.

Il vice presidente Bonavitacola, come peraltro si evince nel nostro video servizio, ha sottolineato che in merito, precedentemente, anche il consigliere regionale Corrado Matera, aveva presentato “una proposta emendativa che voleva destinare delle risorse specificamente a questa attività”.

Pellegrino ha denunciato gli interessi della criminalità organizzata in un territorio di particolare rilevanza ambientale e che rientra nel Parco nazionale del Cilento. “Chiedo – ha detto – se è previsto un intervento istituzionale attraverso un’azione di monitoraggio ambientale per una analisi specifica dei terreni, in particolare quelli destinati all’agricoltura”.
“L’Arpac – ha risposto Bonavitacola – ha ipotizzato un piano articolato con riserva di approfondimento compatibilmente con le attività già in atto e previa garanzia di copertura dei costi.
Non siamo ancora di fronte alla perimetrazione dei siti interessati – ha aggiunto – e l’attività investigativa è in evoluzione. Arpac ha fornito una dettagliata relazione con individuazione di azioni e costi: si tratta – ha proseguito – di attività che fuoriescono dalle mansioni ordinarie dell’Arpac e andrebbero caricate su piano specifico straordinario. Massimo rigore e attenzione – ha concluso Bonavitacola – ma stando attenti a evitare le generalizzazioni che possono far danno a un territorio straordinario per fatti che sono circoscritti”.
“Un’ azione di monitoraggio e analisi – la controreplica di Pellegrino – serve a fotografare la realtà dei nostri territori.
Mi fa piacere che ci sia una apertura per individuare risorse straordinarie per rassicurare le popolazioni del Vallo di Diano”.  Fonte ANSA.

 

Potrebbero interessarti anche...

Una risposta

  1. Rocco Panetta ha detto:

    I Magistrati della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Potenza, secondo il Vice Presidente Bonavitacola potrebberro essere dei VISIONARI, visto che ha dichiarato che:” bisogna stare attenti a evitare generalizzazioni che possono fare DANNO a un territorio STRAORDINARIO per fatti che sono CIRCOSCRITTI” quindi NESSUN ALLARME, NON ci sono la ‘Ndrangheta nè la Camorra nel Vallo di Diano! Bene, anzi male,sembra di vivere nella Sicilia del 1978, quando Peppino Impastato( film : I cento passi) , gridava, solitario, da una radio privata contro il capo mafia locale: Gaetano Badalamenti( Tano seduto), che lo fece poi ammazzare, e sui giornali siciliani si scriveva che la MAFIA NON ESISTE.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *