Torna l’acqua in paese a Buonabitacolo. I disagi e l’esempio di Salvatore arrivato da Brienza in soccorso alla comunità

Dopo sette giorni di totale assenza di acqua della rete idrica del Comune di Buonabitacolo finalmente, come documentato con un video in diretta sulla pagina facebook del Comune, la risoluzione del guasto dopo una settimana di grandi disagi per i cittadini. Sono stati sette giorni di duro lavoro per gli operai che con ostinazione, anche sotto la pioggia, hanno effettuato diverse ricerche per trovare dove fosse il guasto sulla rete idrica. Nel contempo il sindaco Guercio con l’amministrazione ha riunito il COC e trovato il supporto anche dei volontari della Protezione Civile. Installate in paese anche delle autobotti per cercare di dare supporto alle famiglie. Dopo 5 giorni visto il protrarsi dell’emergenza con un documento ufficiale, inviato tra gli altri al Prefetto di Salerno, Guercio aveva dichiarato lo stato di emergenza in paese provocato anche dai possibili problemi di carattere igienico sanitario che si venivano a delineare visto il protrarsi dell’emergenza. Nel frattempo in paese sono arrivati anche tecnici specializzati, è il caso del sopralluogo effettuato proprio nella giornata di ieri dal geologo Domenico Guida. Nei giorni scorsi, poi, con un documento indirizzato ai consiglieri regionali del territorio Corrado Matera e Tommaso Pellegrino il sindaco Guercio aveva chiesto fortemente ai due rappresentanti de territorio di farsi portavoce in Regione Campania della necessità di approvare un progetto presentato nel 2018 e relativo proprio all’urgenza dei lavori da effettuare sulla rete idrica comunale di Buonabitacolo ormai obsoleta come diverse rete idriche del territorio. Un problema risolto momentaneamente e che richiama la necessità di interventi strutturalmente importanti e risolutivi.

Tra le tante storie da raccontare, oltre quelle relative ai disagi registrati, ma anche di impegno civile e comunitario vi è quella documentata dal sindaco di Buonabitacolo e riguarda un signore di Brienza,  di quasi settant’anni “si chiama, racconta Guercio,  Salvatore Salviulo. Sabato sera ha sentito la notizia delle anomalie sulla rete idrica. Essendo esperto, senza contattare nessuno,  si è fatto trovare fisicamente nei pressi della sorgente e ha subito messo a disposizione le sue competenze. Come se si fosse trattato di un problema suo personale, non ha lasciato soli, nemmeno per un attimo, i consiglieri e gli operai, guidandoli con serietà, professionalità e accuratezza. Ha scovato chiusini di cui non si sapeva nemmeno l’esistenza, ha fatto prove di portata, di pressione, ha compreso dove era circoscritto il problema. È rimasto sconcertato per alcune riparazioni fatte in passato, che non tenevano conto né di carico né di portata né di pendenza. Ha istruito tutti sul da farsi senza abbandonare il campo. Perché lo ha fatto, ci siamo chiesti? Perché è un uomo serio che ama il suo lavoro e ha voluto rendersi utile. Semplicemente questo: ha sentito di doverlo fare. Encomiabile! Comunque vada questa faccenda, risolti o meno i problemi, in via definitiva o provvisoria, il supporto del nostro signor Salvatore ci ha sostenuti e incoraggiati. Più volte ha ripetuto: “Dobbiamo procedere, in un modo o nell’altro dobbiamo trovare il problema e risolverlo”. In questi giorni di vera angoscia, Salvatore è stato un vero spiraglio di luce.

È forse proprio di persone come lui che una comunità e i suoi semplici servizi, le sue piccole risorse, hanno veramente bisogno, sottolinea Giancarlo Guercio. Porterò con me, come grande esempio di vita, la sua appassionata e generosa dedizione. Intelligenti pauca”.

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