Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza: cambio al vertice. Arriva il Colonnello Onorato: è di Padula

Oggi, il Colonnello Michele Onorato, originario di Padula, ha assunto l’incarico di nuovo Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Potenza, in sostituzione del Colonnello Francesco Gazzani. L’Alto Ufficiale della Guardia di Finanza, 44 anni, sposato e con due figli, ha conseguito il titolo presso il prestigioso “Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze”, qualifica che permette agli Ufficiali delle Forze Armate italiane e della Guardia di Finanza di essere destinati ad assumere incarichi di particolare rilievo negli stati maggiori, nell’ ambito di forza armata, interforze ed internazionale. Il Colonnello Onorato ha conseguito le lauree in giurisprudenza, scienze politiche e scienze della sicurezza economica e finanziaria. È abilitato all’esercizio della professione forense. Proviene dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie, ove ha ricoperto l‘incarico di Comandante del Gruppo Investigativo.

L’Ufficiale ha già prestato servizio in Basilicata, agli esordi della propria carriera, quale Comandante della Tenenza di Lauria, ha poi retto la Compagnia di Giugliano in Campania. Ha, inoltre, assolto diversi incarichi di staff presso il Comando Generale della Guardia di Finanza e operativi presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano quale Comandante della Sezione Riciclaggio e della Sezione Frodi Comunitarie del Nucleo. Ha frequentato, il 20° corso di Consigliere giuridico nelle Forze Armate ed è stato tutor del 21° corso ISSMI, oltre ad avere svolto numerosi incarichi di docenza presso le Scuole e gli Istituti di Formazione della Guardia di Finanza.

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2 risposte

  1. Felice Grande ha detto:

    Complimenti al comandante Onorato nell’assumere il comando della G d F di Potenza

  2. Complimenti e grazie!
    Grazie perché Lei dà senso al mio orgoglio di appartenenza alla comune, nobile Terra di Padula.
    Mi consenta di indirizzare un grato pensiero ai Suoi Genitori (primi e insostituibili artefici del Suo profondo essere). Continui così a… Guardare lontano, con la Sua competenza e lo zaino colmo di valori che Lo accompagnerà nel Suo cammino.
    Le rimetto due scritti senza pretese, che -comunque- vogliono essere un inno alla comune Terra e un augurio al Suo prosieguo di vita. Buon lavoro!
    Vola, Uomo!
    Entusiasmo, positività, voglia di sognare e di realizzare siano forza propulsiva verso la conquista della vita così come non siano pastoie le angustie, le contrarietà, i fallimenti. Tu, giovane Uomo -o Donna- non essere neve che si scioglie al sole. Paga il “prezzo”necessario per tenere integra la tua dignità. Sii Uomo che lotta, Uomo che pensa, Uomo che vince… Sii UOMO! (sii PERSONA!)
    Mario Senatore
    La lirica è un “piccolo” capolavoro. L’assonanza intride di energica tenerezza un verso che scioglie le consistenze razionali nei palpiti, nei tuffi del cuore.
    Luigi Crescibene

    Vola, Uomo!
    Punta in alto…
    agli spazi immensi volgi la fronte.
    Nella libertà del sole…
    cerca la forza!

    Rifuggi il tuo corpo straziato
    di aghi e di chiodi;
    zittisci lo spirito urlante
    pavidamente implorante.

    Alza il tuo capo
    e fiero riprendi a volare…
    E se ferita ti sanguina il cuore
    continua a batter le ali
    e in alto a mirare…

    Alla fine sarai padrone del mondo
    perché avrai posseduto il tuo cuore.

    Mario Salvatore Senatore

    Vola, Uomo!
    Entusiasmo, positività, voglia di sognare e di realizzare siano forza propulsiva verso la conquista della vita così come non siano pastoie le angustie, le contrarietà, i fallimenti. Tu, giovane Uomo -o Donna- non essere neve che si scioglie al sole. Paga il “prezzo”necessario per tenere integra la tua dignità. Sii Uomo che lotta, Uomo che pensa, Uomo che vince… Sii UOMO! (sii PERSONA!)
    Mario Senatore
    La lirica è un “piccolo” capolavoro. L’assonanza intride di energica tenerezza un verso che scioglie le consistenze razionali nei palpiti, nei tuffi del cuore.
    Luigi Crescibene

    Vola, Uomo!
    Punta in alto…
    agli spazi immensi volgi la fronte.
    Nella libertà del sole…
    cerca la forza!

    Rifuggi il tuo corpo straziato
    di aghi e di chiodi;
    zittisci lo spirito urlante
    pavidamente implorante.

    Alza il tuo capo
    e fiero riprendi a volare…
    E se ferita ti sanguina il cuore
    continua a batter le ali
    e in alto a mirare…

    Alla fine sarai padrone del mondo
    perché avrai posseduto il tuo cuore.

    Mario Salvatore Senatore

    Vola, Uomo!
    Entusiasmo, positività, voglia di sognare e di realizzare siano forza propulsiva verso la conquista della vita così come non siano pastoie le angustie, le contrarietà, i fallimenti. Tu, giovane Uomo -o Donna- non essere neve che si scioglie al sole. Paga il “prezzo”necessario per tenere integra la tua dignità. Sii Uomo che lotta, Uomo che pensa, Uomo che vince… Sii UOMO! (sii PERSONA!)
    Mario Senatore
    La lirica è un “piccolo” capolavoro. L’assonanza intride di energica tenerezza un verso che scioglie le consistenze razionali nei palpiti, nei tuffi del cuore.
    Luigi Crescibene

    Vola, Uomo!
    Punta in alto…
    agli spazi immensi volgi la fronte.
    Nella libertà del sole…
    cerca la forza!

    Rifuggi il tuo corpo straziato
    di aghi e di chiodi;
    zittisci lo spirito urlante
    pavidamente implorante.

    Alza il tuo capo
    e fiero riprendi a volare…
    E se ferita ti sanguina il cuore
    continua a batter le ali
    e in alto a mirare…

    Alla fine sarai padrone del mondo
    perché avrai posseduto il tuo cuore.

    Mario Salvatore Senatore

    Padula mia
    L’amore per la terra, la propria terra, è così forte da esprimersi attraverso la “vertigine”. Il linguaggio del corpo accompagna le parole e ripresenta un Poeta nuovo che di fronte alle bellezze che circondano il suo paese natio, le montagne che coronano il Vallo di Diano, la sorgente di S. Giovanni in Fonti con i resti del battistero paleo-cristiano, i fiori di ginestre che punteggiano ovunque, il riverbero della piana sottostante ricca di monumenti, conventi, corsi d’acqua, palpita con esse e vive attraverso di esse.
    Antonella Zito

    Mai vertigine sì forte
    colse l’anima mia
    a rimirar l’immenso
    che mi avviluppa e prende
    con corolla di monti
    fulgidi e casti
    a gareggiar col sole.

    Pura acqua di fonte
    ai piè del tempio sgorga
    e il mormorio mi canta
    nenia di mamma
    dolce e lontana
    in terso mattino
    di giorno che muore,
    che carezza e intenerisce il cuore.

    Veste a festa la roccia
    la ricca ginestra in fiore,
    al ciel levando, festosa,
    il giallo di antico oro fuso.

    Il piano è vel che muove
    e mostra
    e copre mille tesori:
    miti, cenobi, fiumi,
    giardini…

    Volo d’augelli
    e l’usignuol festoso
    dicon di primavera
    che tutt’intorno è esplosa.

    La brezza spinge danzanti farfalle,
    che giocan col sole, il cielo e la valle,
    e fa respirar profumi struggenti
    di fanciulleschi dì.

    E’ Padula,
    tavolozza di sogno di divino Autore,
    che invita alla vita, alla gioia, all’amore.
    Mario Salvatore Senatore

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