Rosaria morì dopo l’intervento, si decide sull’archiviazione per gli indagati per il decesso della valdianese

Si terrà domani, al Tribunale di Nocera Inferiore, l’udienza per evitare l’archiviazione per la morte di Rosaria Lobascio, la studentessa di 22 anni di Sala Consilina deceduta all’ospedale di Mercato San Severino, nel 2018, otto giorni dopo un’operazione allo stomaco. La Procura di Nocera Inferiore aveva iscritto nel registro degli indagati 11 medici in seguito alla denuncia della famiglia, assistita dall’avvocato Angelo Paladino. Tra gli indagati ci sono 9 medici che hanno assistito e operato per due volte la ragazza, all’ospedale Fucito di Mercato San Severino, e due in servizio all’ospedale di Polla, dove Rosaria fu portata per i dolori che provava. L’accusa per tutti era di omicidio colposo. Dopo una serie di esami, la giovane studentessa si era sottoposta a un’operazione di gastrectomia verticale parziale, che puntava a ridurre la capacità dello stomaco permettendo una variazione nell’assimilazione del cibo. Un intervento per risolvere un problema di salute. Il pm titolare dell’inchiesta sulla morte della ragazza aveva chiesto l’archiviazione per gli 11 medici indagati, questo in seguito a riportato nella perizia effettuata durante l’esame autoptico da parte dei due medici legali, dove veniva escluso che le cause della morte d possano essere addebitabili ai medici iscritti nel registro degli indagati. Di avviso contrario l’avvocato Angelo Paladino del foro di Lagonegro, legale della famiglia Lobascio che contestualmente all’opposizione all’archiviazione aveva allegato la perizia redatta dal medico legale Adamo Maiese dove invece viene ravvisata la responsabilità dei medici che hanno effettuato l’intervento chirurgico. Il Gip aveva comunque archiviato il procedimento, ma il legale della famiglia della 22enne ha poi chiesto che il giudice ordinario annullasse il provvedimento di archiviazione e così è stato. Domani un nuovo giudice per le indagini preliminari deciderà sull’archiviazione richiesta dal pm.

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