Agenzia delle Entrate di Sala Consilina, l’allarme di Colucci: “Dopo il 1° luglio senza coordinatori e con poco personale”

“L’Agenzia Territoriale di Sala Consilina, che ha già perso la funzione importante del contenzioso, sarà l’unica a rimanere senza coordinatori; infatti i 2 coordinatori attualmente in forza verranno spostati in altre sedi, senza alcuna sostituzione nella sede di Sala Consilina, dove rimarrà soltanto il Direttore”.

Lo sottolinea Giuseppe Colucci, attraverso una lettera aperta nella quale ricorda che dal 1° luglio parte la riorganizzazione dell’Agenzia delle Entrate, disposta dalla Direzione Regionale e Provinciale, secondo la quale molte figure anche apicali, con i relativi centri di responsabilità e competenze, verranno spostate in altre sedi. Secondo Colucci la sede di Sala Consilina sarà quella più penalizzata. “Tutte le altre sedi territoriali, quali Eboli, Pagani, Salerno e Vallo della Lucania -conferma- avranno le figure di coordinatori e responsabili, che garantiranno un livello adeguato di servizi sui rispettivi territori. Sala Consilina, che rappresenta l’area più estesa, ne rimarrà completamente sguarnita”. Colucci evidenzia che tra l’altro anche il personale operante nella sede territoriale di Sala Consilina si è sensibilmente ridotto: dalle circa 40 unità di qualche anno fa a 9 unità, al disotto del minimo di 12 unità per avere la figura del coordinatore. “Ricordo -continua Colucci- quando nel 1999 fu aperto l’Ufficio Unico Territoriale con tanto entusiasmo e voglia di migliorare i servizi sul territorio, mentre ora assistiamo ad un lento e continuo salasso, che prelude inevitabilmente alla futura chiusura degli uffici di Sala Consilina, penalizzando ulteriormente il nostro territorio. Mi permetto di rivolgere un accorato appello a tutti i destinatari in indirizzo, ognuno per le proprie competenze e livelli di responsabilità, affinchè si adoperino presso il Ministero delle Finanze, per bloccare il depotenziamento dell’Ufficio Territoriale di Sala Consilina, che deve non solo mantenere le Posizioni Organizzative con i livelli di responsabilità ed autonomia, ma deve essere impinguato e rafforzato tutto il personale operante nella sede. Tale azione deve essere fatta subito, vista la riorganizzazione già disposta, e senza le solite promesse di revisione successiva. Una tale risposta equivarrebbe ad un’ennesima presa in giro, che non meritiamo assolutamente”. Colucci si domanda retoricamente per quale motivo dopo lo scippo del Tribunale, la beffa del Carcere e la limitazione/chiusura dell’Agenzia delle Entrate, per quale motivo un imprenditore dovrebbe scegliere di investire nel Vallo di Diano. “In tal modo la tanto -attacca- l’agognata fermata dell’alta velocità servirà ai giovani soltanto per il biglietto di sola andata al Settentrione, riprendendo la migrazione come tanti anni fa”. Rivolgendosi ai sindaci di Sala Consilina e degli altri Comuni del Vallo di Diano, ma anche ai consiglieri regionali Matera e Pellegrino e al Commissario straordinario del Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Sala Consilina Maria Rachele VIGANI, Colucci chiede una “azione decisa e immediata, che sarà senz’altro sostenuta dalla comunità locale”.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ….ho vissuto in prima persona le vicende della apertura della Agenzia delle Entrate di sala consilina. E’ vero l’entusiasmo tra operatori e pubblico era tanta, ma subito dopo ci siamo accorti, almeno noi operatori, che già la figura del dirigente nominato era un pessimo segno e non dava certezze e garanzie per il futuro. Infatti così è stato e così si è continuato continuando nell’opera di smantellamento e depauperamento delle professionalità esistenti e delle competenze. Sono arrivati raccomandati e privilegiati dei padrini politici privi di qualsiasi competenza e cultura specifica , che poi sono stati sistemati nei loro territori di provenienza vicini. Oggi rimane soltanto un punto di ricevimento dei documenti che poi vengono girati altrove per le decisioni e sarebbe meglio anche per rispetto di chi vi lavora chiudere definitivamente il capitolo.

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