Notti Magiche e conseguenze, tra Pil e Covid. Geppino D’Amico: “Nel Vallo non conoscono Cincinnato”

Tra i tanti spunti di questa puntata “magica” del Bilancio di Geppino D’Amico c’è l’esempio di Cincinnato, che dopo essere stato nominato “dittatore” per sconfiggere gli Equi, a “missione compiuta” lasciò la carica per tornare ad occuparsi del podere di famiglia. Ogni riferimento a certi politici e amministratori del Vallo di Diano… è vano.

TESTO DI GEPPINO D’AMICO

Archiviate le notti magiche del campionato europeo di calcio con la straordinaria vittoria dell’Italia contro la perfida Albione; riposte bandiere e trombette nei cassett, l’orgoglio italico del popolo del pallone va in vacanza, pronto a riesplodere il 2 settembre prossimo quando la Nazionale azzurra tornerà in campo per affrontare la Bulgaria a Firenze in una gara valida per le qualificazioni ai mondiali del prossimo anno. Del resto “I Campioni dell’Europa siamo noi”!

Il calcio, però, continua a far discutere nelle redazioni dei giornali con i colleghi delle pagine economiche che interrogano gli economisti per cercare di individuare i cambiamenti e i benefici che la vittoria di Wembley ha prodotto in Italia. La domanda è semplice: quanto vale, se vale, l’Effetto Europeo sul nostro Prodotto Interno Lordo? Nel corso dell’incontro del team azzurro con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, ha sostenuto che l’impatto sulla crescita vale lo 0,7 per cento; quindi avremo un’Italia più ricca ed inclusiva. Secondo Coldiretti l’entusiasmo per la vittoria darà una spinta al Made in Italy ed ai flussi turistici in arrivo dall’estero (England esclusa, probabilmente) ed ipotizza un +12 di aumento del PIL. Per alcuni economisti è, però, difficile stimare l’impatto ora della vittoria sull’economia; sappiamo però che il trionfo mondiale della Nazionale di Marcello Lippi nel 2006 a Berlino produsse un incremento del prodotto lordo intorno a 2 per cento.

Ci sembra interessante riportare in proposito l’opinione di Aldo Cazzullo che sul Corriere della Sera ha scritto “In questo paese la Nazionale di Mancini ci ha ricordato che essere Italiani non è poi così male. Anzi, qualche volta possiamo pure sentirci orgogliosi di esserlo. E questo Europeo resterà un bellissimo ricordo in un momento oscuro. Se, invece, diventerà davvero il simbolo di una rinascita, questo dipenderà soprattutto da noi

Un altro interrogativo sul dopo Londra riguarda i timori espressi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che si è detta molto preoccupata per gli assembramenti spesso scriteriati del dopo gara per cui i cronisti interrogano gli scienziati per avere qualche anticipazione sul numero dei tifosi sfegatati che dovranno fare i conti col Covid. Per i risultati bisognerà aspettare ancora una settimana.

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Restiamo in tema di Covid per occuparci di una notizia che viene dal responsabile della vaccinazioni della ASL Salerno, Arcangelo Saggese Tozzi, il quale nel rendere noti i risultati finora raggiunti nella nostra provincia invita gli studenti a vaccinarsi in vista del nuovo anno scolastico che inizierà nel prossimo mese di settembre. Da Palazzo Chigi fanno sapere che il presidente Draghi vuole il 100 per cento degli studenti in presenza nelle scuole. Giustissimo: la scuola deve aprire dal vivo archiviando la famigerata DAD (Didattica a distanza) che non ci pare abbia dato gli esiti auspicati. I risultati resi noti da Invalsi ci dicono che tra gli studenti usciti dalla maturità esaminati il 44 per cento non ha raggiunto il livello minimo in italiano; il 51 per cento in matematica. Se vogliamo che si torni allo studio in sicurezza anche gli studenti devono vaccinarsi.

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L’Apologo di Menenio Agrippa che abbiamo ricordato la settimana scorsa in merito alla litigiosità dei nostri politici poco propensi a passare la mano anche dopo anni ed anni di gestione della cosa pubblica ha suscitato vari commenti. In uno di questi è stata ricordata la storia del dittatore romano Lucio Quinzio Cincinnato il quale dopo essere stato console della Repubblica nel 460 a.C., due anni dopo fu richiamato al potere e nominato dittatore per difendere Roma dall’invasione degli Equi che furono sconfitti nella battaglia di monte Algido. Sconfitti gli Equi, Cincinnato lasciò l’incarico per tornarsene a coltivare il podere di famiglia. Ma Cincinnato –questa la conclusione del commento– è vissuto nel quinto secolo avanti Cristo. Quindi, parliamo di una storia e di un politico di circa 2.500 anni fa!

GEPPINO D’AMICO

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2 risposte

  1. fusco antonio ha detto:

    …..povero geppino,Iio credo che è tempo di stare con i piedi per terra e non pensare , come mario capanna ed altri, che hanno scritto un libro su di un ipotetico governo mondiale eletto dal popolo. Utopie ed illusioni che la gente possa diventare colta, seria, impegnata , responsabile ecc.ecc. e potrei continuare sino a domani. La realtà è una sola :” questa umanità che abbiamo cercata e voluta e la degna erede della stirpe di caino” , quindi niente illusioni. Una sola cosa è possibile :” il risveglio di un popolo che dorme il sonno della ragione ” Ma forse anche questa è una pia illusione:

  2. fusco antonio ha detto:

    ….noto con dispiacere che nesuno commenta ne me ne geppino. Ricordate il poeta giusti ” in tutt’altre faccende affaccendati a queste robe è morto e sotterrato” riferendosi al cervelo di potenti e popolo minuto.

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