Ciccone presenta ricorso sui voti attribuiti a Matera e Pellegrino alle regionali. Il Consiglio di Stato dispone la verifica su FI e Fare Democratico Popolari

Verificare i voti attribuiti dall’ufficio elettorale circoscrizionale di Salerno alle liste “Forza Italia” e “Fare Democratico Popolare” con un approfondimento relativo alle tabelle di scrutinio . È quanto ha stabilito il Consiglio di Stato dopo il ricorso presentato da Romano Ciccone, candidato nella lista di Forza Italia alle scorse elezioni regionali. Ciccone aveva impugnato la sentenza del Tribunale amministrativo regionale della Campania, che ha respinto il ricorso da lui proposto avverso proprio alle operazioni elettorali. In sostanza il candidato di Forza Italia eccepiva delle incongruenze relative ai voti conteggiati e comunicati dall’ufficio elettorale, non trovando riscontro in quelli pubblicati sul sito della Regione Campania e contestando, nello specifico i voti ottenuti, in specifiche sezioni dai candidati Corrado Matera, Tommaso Pellegrino, Raffaele Maria Pisacane, Massimo Grimaldi e Giuseppe Izzo. Il giudice di primo grado aveva respinto il ricorso di Ciccone affermando, tra le altre cose, che i dati elettorali pubblicati sui siti internet del Ministero dell’Interno, della Regione e dei Comuni, “rispondono ad un’esclusiva finalità informativa, e vanno ritenuti, quindi, del tutto sprovvisti dell’ufficialità con la conseguenza che non possono fungere nemmeno ai fini probatori”. Contro questa decisione il ricorso del candidato di Forza Italia al Consiglio di Stato. Per quanto riguarda i due consiglieri eletti del Vallo di Diano, Pellegrino e Matera, c’è da aggiungere che nel giudizio di primo grado Matera aveva proposto ricorso incidentale “sostenendo che anche i voti a lui assegnati dall’Ufficio elettorale circoscrizionale erano inferiori a quelli risultanti dai verbali delle sezioni e quindi il divario con il candidato Ciccone sarebbe stato anche maggiore con conseguente carenza di interesse alle censure del ricorso”. Pellegrino aveva eccepito “l’inammissibilità del ricorso di primo grado, la inammissibilità e tardività dei motivi aggiunti e comunque la infondatezza delle censure”. Nei giorni la decisione del Consiglio di Stato che ha ritenuto opportuno “disporre una verificazione per l’accertamento della rispondenza dei voti attribuiti dall’Ufficio elettorale circoscrizionale di Salerno alle sole liste di “Forza Italia” e “Fare Democratico Popolari” con i voti risultanti dalle tabelle di scrutinio con riferimento alle sezioni oggetto di contestazione”.

Intanto la nostra redazione ha raccolto le dichiarazioni dei Consiglieri Regionali valdianesi Corrado Matera e Tommaso Pellegrino.

Il Consigliere Regionale Corrado Matera si dice “Sereno poiché l’ordinanza del Consiglio Stato, di fatto, accoglie il ricorso incidentale da lui presentato che mira ad una verifica delle tabelle di scrutinio  attraverso le quali sicuramente verrà evidenziato come la lista “Fare Democratico Popolare” avrebbe ottenuto più voti rispetto a quelli che già le sono stati attribuiti. Quindi, aggiunge Matera, il divario di voti,  con Forza Italia, risulterà maggiore di quello già accertato”.

Il Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino si dichiara anche lui “Sereno, soprattutto in virtù della decisione del Consiglio di Stato che in linea con il Tar non ha disposto alcuna verifica sui voti relativi alla lista di “Italia Viva” ma esclusivamente alle liste di “Forza Italia” e “Fare Popolare Democratico”.

 

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