Terremoto giudiziario in Basilicata, indagati due assessori regionali, diversi amministratori, sindaci e politici

Due assessori regionali, Franco Cupparo e Rocco Leone (Fi), e decine di altri amministratori pubblici e uomini politici lucani sono indagati dalla Procura di Potenza nell’ambito di un’inchiesta partita nel 2019 e che coinvolgono un noto avvocato potentino, Raffaele De Bonis Cristall. Tra gli indagati anche il senatore Salvatore Margiotta (Pd) e l’ex presidente della Regione Basilicata e attuale consigliere regionale Marcello Pittella (Pd). Le accuse vanno dalla concussione all’abuso d’ufficio, passando per l’associazione a delinquere e lo scambio elettorale politico-mafioso. Tra gli indagati ci sarebbe anche uno stretto collaboratore del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che fa sapere di “avere piena fiducia nelle indagini della Magistratura e al contempo si dice sicuro che le persone coinvolte nell’indagine sapranno dimostrare nelle sedi opportune la propria estraneità alle ipotesi di reato”.

Dallo scambio elettorale “politico mafioso” alla corruzione e turbativa d’asta. Secondo quanto scrive il Quotidiano del Sud edizione Basilicata, oggi, una bomba giudiziaria starebbe per esplodere nei palazzi della politica lucana.

Corruzione e turbativa d’asta sarebbero le ipotesi di reato che coinvolgerebbero il senatore Salvatore Margiotta, l’assessore regionaleRocco Leone e Maria Di Lascio, all’epoca dei fatti non ancora sindaca di Lagonegro. Di Lascio fu eletta a settembre 2020 le indagini sarebbero state avviate a gennaio dello stesso anno.
Ci sono poi i sindaci: quello di Maratea, Daniele Stoppellie quello d i San Severino Lucano, Franco Fiore: secondo quanto riportato da il Quotidiano del Sud, le ipotesi di reato a loro carico sarebbero peculato e truffa aggravata in concorso con i consiglieri regionali Francesco Piro (Forza Italia),  Marcello Pittella e Nicola Timpone direttore artistico del Festival del cinema di Maratea, oltre a Paride Leporace, ex direttore della Lucana Film Commission e attuale vicedirettore de il Quotidiano del Sud che come si legge sul suo stesso giornale ha dichiarato di aver saputo delle indagini in corso dai suoi stessi colleghi e di aver sempre operato, alla guida della Film Commission, con trasparenza e nel pieno rispetto delle regole.
Il segretario del presidente Bardi sarebbe invece indagato per due distinte associazioni a delinquere finalizzate alla turbativa nelle scelta del contraente. Nella prima ipotesi avrebbe agito in concorso con Nicola Timpone, nella seconda con Pittella, il suo segretario Di Lascio, l’imprenditore di Potenza, Maurizio De Fino e l’avvocato Raffaele De Bonis.
Nel lungo elenco di indagati riportato da il Quotidiano della Basilicata spuntano i nomi degli imprenditori Antonio Colangelo  (corruzione ed evasione fiscale), Saverio Columella (turbativa d’asta e turbativa nella scelta del contraente), Luciana De Fino: e ancora Giovanni Moscatiello, ex segretario generale del Comune di Potenza e Vincenzo Ierace funzionario della Stazione appaltante della Regione Basilicata (turbativa nella scelta del contraente in concorso).

I diversi fascicoli, sarebbero stati aperti a seguito dell’inchiesta che nell’ottobre 2019 portò all’arresto del noto avvocato potentino Raffaele De Bonis per corruzione in atti giudiziari, traffico di influenze illecite, accesso abusivo a sistemi informatici e rivelazione del segreto istruttorio. Le indagini avviate nei primi mesi del 2020, sarebbero dunque in dirittura d’arrivo.

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