Il Museo della scuola, arti e mestieri della tradizione sanzese abbatte le barriere architettoniche e si rifà il look

Superamento delle barriere architettoniche e risanamento e riqualificazione dei locali. Nuova vita per il Museo della scuola, arti e mestieri della tradizione sanzese. ”Devo ringraziare l’assessore alle politiche sociali del comune, per aver intercettato un finanziamento del Ministero che abbiamo dirottato per la riqualificazione di un luogo importante per la comunità: il Museo della scuola, arti e mestieri della tradizione sanzese – ha affermato il sindaco Vittorio Esposito – un progetto di riqualificazione necessario, viste le condizioni dei locali dove l’esposizione di materiali e cimeli storici, donati al Comune dal nostro concittadino Sabino Curcio, era stata sistemata. La scelta della riqualificazione, con un investimento da 50mila euro, tra l’altro è stata condivisa anche con il signor Curcio che ha preferito custodire, nei tempi necessari ai lavori, il materiale espositivo. Mi preme sottolineare – ha aggiunto il sindaco Esposito – che non c’è stato alcuno sfratto, ne tantomeno disattenzione da parte di questa amministrazione, nei confronti del valore e della valenza storica del museo. E’ necessario forse ricordare, che negli ultimi due anni, l’emergenza Covid e le restrizioni hanno impedito ogni tipo di attività inerente la fruizione del museo. Tuttavia, mi piace ricordare che la meravigliosa esperienza di profilo nazionale che ha gratificato il signor Curcio e l’intera comunità per un anno intero, con alcune centinaia di studenti e visitatori che hanno fruito della mostra “Firmato Diaz” presso il Centro di Educazione Ambientale di Sanza. L’iniziativa, si inserisce nel più vasto panorama di eventi che hanno caratterizzato il ricordo del Primo conflitto bellico, promosso dall’amministrazione comunale di Sanza. La mostra “Firmato Diaz”, per onorare i cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale è rimasta aperta per un anno intero, ogni giorno dalle 18 alle 20.00, nelle sale espositive dell’antico monastero di Salemme, a Sanza, dal novembre 2018 al 4 novembre 2019. Anche in quella occasione alcuni materiali del collezionista, nostro concittadino Sabino Curcio, sono stati oggetto di apprezzamento. Superando quindi ogni illazione e strumentalizzazione, è giusto solo riaffermare come l’amministrazione comunale abbia agito per la salvaguardia del patrimonio inestimabile del Museo della scuola, arti e mestieri della tradizione sanzese. Lo spostamento momentaneo dei materiali consentirà di realizzare i lavori urgenti di riqualificazione dei locali, del superamento delle barriere architettoniche e soprattutto di una nuova riconfigurazione dell’esposizione. Saremo ben lieti di ospitare, al temine dei lavori, l’inaugurazione del nuovo Museo, alla presenza del signor Curcio e di tutti coloro che nutrono dubbi sull’operato dell’amministrazione comunale” ha concluso il sindaco Esposito. Le foto in calce sono relative allo stato dei luoghi, oggi, 27 agosto 2021.

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