Sicignano-Lagonegro, interrogazione del Senatore Castiello al Ministro Giovannini: “Ripristinare e connettere all’AV”

Il ripristino della Tratta Ferrata Sicignano-Lagonegro è al centro di una interrogazione a risposta scritta presentata dal Senatore del M5S Francesco Castiello al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Enrico Giovannini.

A far tornare il tema di stretta attualità è la realizzazione della tratta dell’Alta Velocità Battipaglia-Praja a Mare, che attraverserà il Vallo di Diano parallelamente all’autostrada SA-RC, con una fermata prevista nel territorio valdianese: rispristinare la Sicignano-Lagonegro consentirebbe di realizzare un modello efficiente e integrato del traffico viaggiatori su ferro, ricollegando finalmente le aree interne a nord verso Salerno e a sud verso Lagonegro con treni regionali. In questa ottica -sottolinea il Senatore del M5S- sarebbe Atena Lucana la fermata ideale dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano. Di qui l’urgenza per portare sotto i riflettori scelte che non possono essere rimandate, e che rappresentano l’ultima chance reale per la tratta ferrata sospesa il 1° aprile 1987 e mai più ripristinata. La Regione Campania ha stipulato il 17 febbraio 2020 una convenzione con RFI per la redazione di uno studio di fattibilità, costo 1 milione e 700mila euro, finalizzato all’uso turistico della tratta Sicignano-Lagonegro che, ad oggi, non risulta essere stato ancora pubblicato.

A supporto del ripristino della tratta Sicignano-Lagonegro e dell’interconnessione con la nuova Alta Velocità ad Atena Lucana ci sono le delibere rivolte al Ministro Giovannini delle Amministrazioni Comunali di Sicignano degli Alburni e Ottati, della Comunità Montana degli Alburni, della Regione Basilicata e dei Comuni di Brienza, Marsicovetere, Tramutola, Sasso di Castalda e Satriano di Lucania. Davvero paradossale, in questa ottica, il silenzio non solo della Regione Campania ma anche e soprattutto dei Comuni e degli Enti sovracomunali del Vallo di Diano: come se il tema a loro non interessasse affatto. Non a caso nelle scorse settimane il Senatore Castiello aveva definito una “farsa” la vicenda della Sicignano-Lagonegro, denunciando una vera e propria battaglia dietro le quinte tra gomma e rotaia, con risvolti che coinvolgerebbero in particolare alcuni importanti rappresentanti istituzionali che secondo Castiello remerebbero contro il ripristino dei treni regionali, per continuare favorire le lobby dei trasporti su gomma.

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Una risposta

  1. francesco auleta ha detto:

    Una noia mortale!

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