Sedici tonnellate di rifiuti destinati in Africa sequestrati al porto di Salerno

Ancora una volta il porto di Salerno crocevia di trasporti illeciti, soprattutto di rifiuti. In attesa degli sviluppi sulla vicenda tunisina dove sono ancora sequestrati i 212 container partiti da Polla e passati proprio per il porto di Salerno, altre sedici tonnellate di rifiuti speciali, in parte anche pericolosi, stivati in un container in partenza dal porto di Salerno e destinato in Senegal sono stati sequestrati dai funzionari della direzione territoriale antifrode della Campania in collaborazione con l’ufficio delle dogane di Salerno.
Il carico intercettato era costituito da circa 200 motori di scooter fuori uso, rinvenuti in parte singolarmente smontati ed in parte ancora attaccati ai telai, oltre ad un quantitativo di circa 850 parti di moto e scooter quali ruote con dischi freni, manubri con leve, marmitte, batterie, carenature, gruppi ottici, unitamente a 8 motori usati di autovetture e 30 parti attinenti alla sicurezza dei veicoli quali piantoni di sterzo, gruppi frenanti ed ammortizzatori.

L’esportazione del carico in questione ha visto il coinvolgimento di sette ditte nazionali, operanti nel Lazio e in Puglia, tutte denunciate all’autorità giudiziaria per falsità ideologica, traffico illecito di rifiuti e violazione al Testo unico ambientale. I motori e le parti disassemblate erano ancora impregnate di oli e lubrificanti percolanti, per i quali le ditte esportatrici avevano presentato una dichiarazione di avvenuta bonifica.

Per quanto riguarda i rifiuti in Tunisia si attendono diverse sentenze che riguardano la Sra, l’azienda che ha inviato i rifiuti ritenuti illegali in Africa. Una di queste è sul congelamento della fidejussione bancaria per l’eventuale rimpatrio.

 

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