Un nuovo caso di legionella a Buonabitacolo. Colpita una donna, è in buone condizioni. Nessun collegamento con la tragedia di Mele

Un altro caso di legionella nel piccolo comune di Buonabitacolo, nel sud del Vallo di Diano. Si tratta di una donna e le sue condizioni fisiche sono buone e la situazione viene tenuta sotto stretto monitoraggio. Proprio a Buonabitacolo nel gennaio del 2020 perse la vita Andrea Mele, imprenditore di 60 anni colpito dalla legionella. Secondo quanto emerso dagli accertamenti degli esperti i due casi non sono collegati, si tratta di due zone distinte del paese e non unite da nessuna possibilità di correlazione. Gli ispettori dell’Asl di Salerno e il Dipartimento prevenzione del distretto, guidato dalla dottoressa Rosa d’Alvano, hanno avviato, anche in questo caso tutti gli accertamenti che richiede la situazione. Si stanno avanzando diverse ipotesi, anche se la donna non ha frequentato luoghi – almeno in una prima ricostruzione – dove potrebbero essere annidiate acque contaminate. La malattia, infatti, si contrae inalando goccioline d’acqua contaminata, eventualmente diffuse dai soffioni della doccia o dagli impianti di condizionamento dell’aria se non c’è ricambio di filtri. Massima attenzione anche da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giancarlo Guercio. Anche se – occorre dire – da quanto riferito non ci sono stati ancora accertamenti nella casa della donna.

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