Droga e materiale esplosivo nelle casseforti nascoste in casa. Arrestati due fratelli a Salerno

Salerno come Napoli: fuochi d’artificio per avvisare che il carico di droga era arrivato, colori e giochi pirotecnici diversi a seconda della sostanza stupefacente. E casseforti per custodire droga e denaro, per oltre centomila euro in contanti. Il tutto in un quartiere molto popolato, a ridosso del comando provinciale dei carabinieri, in via Antonio Barone, a Pastena. Due fratelli a custodia della merce, Marco e Stefano Pezzano, rispettivamente di 39 e 36 anni, ufficialmente disoccupati, sono stati arrestati ma, secondo i carabinieri al soldo di qualche personaggio della malavita di quartiere.
Tutto è nato da alcune informazioni operative raccolte dai carabinieri nel corso delle indagini sul clan Pietrofesa, i “guaglioni di via Irno”. È stato così che sono arrivati ad un’abitazione a soli 500 metri dal comando provinciale, all’interno di un parco. Così è stato organizzato il blitz che ha visto impegnati, oltre ai carabinieri della stazione Mercatello e della sezione Radiomobile della compagnia Salerno, anche due militari d’eccezione, il cane antidroga Neri e quello anti esplosivi Warrior del Nucleo cinofilo di Potenza. I due fratelli erano in casa al momento dell’irruzione, ed hanno anche cercato di disfarsi di una delle due casseforti lanciandola dal balcone. Inutilmente, perché bloccati dai militari. Importanti i risultati ottenuti. Nella stanza di Marco sono stati ritrovati sette panetti di hashish per oltre mezzo chilo, oltre a diversi pezzetti sfusi per circa 30 grammi, un bilancino e 82 ordigni pirico-esplosivi artigianali per oltre 3,5 chili. In casa, all’interno di una cassapanca, vi erano altri 20 grammi di hashish. La cosa più sorprendete è stata il ritrovamento di una cassaforte all’interno della cucina, quella di cui i fratelli avevano tentato di disfarsi, al cui interno vi erano 53 panetti di hashish per circa 5,2 chili, oltre a 325 grammi di cocaina all’interno di involucri termosaldati. Una seconda cassaforte occultata in una busta della spesa collocata all’interno della lavatrice del bagno di servizio custodiva centoventimila euro in contanti. All’interno del bagno materiale per taglio e confezionamento dello stupefacente, fra cui un centinaio di bustine con chiusura a pressione. Un sequestro record per complessivi quasi sei chili di hashish, oltre 300 di cocaina, tre chili e mezzo di materiale esplodente e circa 120.000 euro in contanti.

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