Coronavirus in Campania, De Luca: “Contagi aumentano, deve preoccuparci”

“Abbiamo un aumento di contagi” covid-19 in Campania “che non ha una ricaduta sui ricoveri ospedalieri, tuttavia è un dato che deve cominciare a preoccuparci”. Così il presidente della Regione Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta Facebook. “Nella settimana tra il 9 e il 15 ottobre – ha spiegato – abbiamo avuto un numero di positivi di 1.723 unità. Nella settimana appena terminata, 16-22 ottobre, 2.228 positivi, cioè 500 positivi in più. Il dato preoccupante è questo, che passiamo da un tasso di positività che 2 settimane fa era del 3,4%, oggi è del 4,4%. “Questo vuol dire che siamo di fronte a una tendenza lenta, ma percepibile, all’aumento dei contagi. Grazie a Dio, siccome abbiamo un numero altissimo di vaccinati, questo aumento di contagi non ha una ricaduta sui ricoveri ospedalieri, tuttavia – ha ribadito – è un dato che deve cominciare a preoccuparci”.

“Nel corso di un anno in Campania abbiamo avuto un grande rigore, abbiamo cercato di spegnere tutti i focolai che si accendevano in tutte le scuole. Abbiamo messo in campo una battaglia la più pervasiva e capillare possibile per la vaccinazione di tutti i nostri concittadini. Grazie a questo sforzo di rigore abbiamo riaperto a metà settembre tutte le scuole della Campania. Ovviamente, se rimangono centinaia di persone non vaccinate, se nelle famiglie abbiamo genitori non vaccinati che contagiano i loro bambini che a loro volta contagiano i compagni di scuola, è chiaro che noi rischiamo di veder crescere il contagio. E da qui a uno o due mesi rischiamo di essere costretti a richiudere le scuole”, ha detto ancora De Luca.

“Un anno fa – ha ricordato – quando chiudevamo ed avevamo una linea di rigore, alcune persone, alcune mamme no Dad, molto poche per la verità, manifestavano per la riapertura. Io rivolgo un invito a tutti e a tutte perché oggi ci si attivi per impedire che siano chiuse le scuole, cioè che ci si attivi per persuadere chi non si è vaccinato a vaccinarsi”.

De Luca ha spiegato che “la situazione attuale è questa: è come se avessimo lavorato in questo anno e mezzo per tenere chiusa la porta e non far entrare il virus. Il fatto che non tutti abbiano accettato di vaccinarsi significa che quella porta, anziché tenerla chiusa, la teniamo socchiusa e consentiamo al virus di entrare nella nostra comunità. Quella porta dev’essere chiusa, se vogliamo stare tranquilli nel periodo invernale. Se qualcuno decide di tenere la porta socchiusa, questo qualcuno rischia di determinare un danno immenso perché fa aumentare il contagio. Quel che è peggio è che, siccome questo virus produce varianti, rischiamo di far entrare una sub variante del virus Delta che è quello che sta invadendo oggi la Gran Bretagna”.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..adesso che la campania è al primo posto in Italia per contagi e morti il trombone campano alla regione si accorge che la situazione è critica. Ma sino ad oggi dove è stato e cosa ha fatto questo “signore” per aiutare il popolo campano ? Dopo mesi e mesi di favoritismi elargiti a mani basse alla categorie da lui protette, commercianti, artigiani, professionisti , oltre a compari e comparielli , che ci hanno portato dove siamo, oggi tira fuori la testa dal guscio, come le lumache viscide ed unte, per tornare a blaterare di precauzioni, attenzione e rispetto delle regole, proprio lui che le ha cancellate per i suoi amichetti che lo foraggiano e lo sostengono

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