Torna alla luce “la stanza degli schiavi”, eccezionale rinvenimento a Pompei

Una nuova e straordinaria scoperta arricchisce il già notevole patrimonio storico-artistico della città di Pompei. Gli scavi della Villa di Civita Giuliana, che vanno avanti dal 2017, hanno, infatti, portato alla luce un nuovo ambiente destinato agli schiavi che lavoravano nella villa.

Il rinvenimento della stanza degli schiavi, che si aggiunge a quello del carro cerimoniale, avvenuto lo scorso gennaio e attualmente in restauro e della stalla con i resti di tre equini, offre la possibilità di conoscere e approfondire uno spaccato della vita quotidiana di coloro che erano addetti alla gestione della casa. All’interno dell’ambiente, grazie ad uno straordinario stato di recupero attraverso i calchi, è stato possibile restituire alla storia tre brandine di legno, formate da asse di legno ed una rete di corda, una cassa lignea con oggetti in metallo e appoggiato su di un letto, un timone di un carro e pochi oggetti personali, come anfore e brocche in ceramica. Inoltre, la presenza di otto anfore disposte negli angoli della stanza fa presupporre che l’ambiente, rinvenuto nei pressi del portico principale, fosse utilizzato anche come deposito.

La cinerite, che ha ricoperto le antiche strutture, aggiunge e restituisce alla memoria del tempo un nuovo ed importante tassello che consente di conoscere la vita romana prima del fatidico 79 d.C. quando le ceneri del Vesuvio immortalarono, per sempre, il ricordo di un mondo antico.

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