Investire in Africa, a Buccino una delegazione della Repubblica Centro Africana incontra le Imprese del Cratere

L’esperienza dell’industria italiana, la struttura del nostro sistema economico, i passati rapporti che hanno lasciato segni positivi sono le ragioni che hanno spinto una delegazione del Governo della Repubblica Centrafricana a cercare contatti con il sistema industriale italiano, salernitano e del Cratere nello specifico.

E’ accaduto presso la Maco international di Buccino, dove si è tenuto un incontro a cui hanno preso parte Dominique Ephrem Yandocka, capodelegazione e deputato e Presidente della Commissione Produzione, risorse naturali ed ambiente, insieme a Gilbert Poumangue, ministro consigliere per le Relazioni con le Istituzioni per finanziamenti e sviluppo, e al capo del partito di maggioranza del Centroafrica, Ferdinand Mbokoto Madji. La delegazione ha presentato le opportunità che il loro Paese offre ad investitore internazionali, Paese ricco di materie prime e risorse e con un grande bisogno di aziende e professionalità, manodopera qualificata e formazione, tutti elementi che possono dare una spinta alla modernizzazione di questa nazione che è nel cuore dell’Africa. A discutere di sviluppo e di impresa, ma anche di formazione c’erano il prof Vasco Fronzoni, dell’Orientale di Napoli, esperto di internazionalizzazione, il prof. Gilberto Sammartino, Presidente di Odontoiatria dell’Università Federico II. Quindi gli imprenditori, con il Presidente dell’Asi, Antonio Visconti, che ha sottolineato il valore di questo rapporto che si sta costruendo, una delegazione di Assindustria Salerno, con la vice Presidente delegata all’internazionalizzazione Stefania Rinaldi, la vice Lina Piccolo e Annamaria Curzio in rappresentanza delle imprese del Vallo di Diano. La Rinaldi ha annunciato un desk per il prossimo mese dedicato proprio alle imprese che vogliono internazionalizzare, invitando le imprese che sono interessate a costruire rapporti economici proprio con la Repubblica Centrafricana a partecipare a questo appuntamento. Ha poi ricordato come il 5% delle importazioni in questa repubblica sono italiane. L’appuntamento annunziato dà concretezza ad un obiettivo condiviso. A completare il quadro è stata l’attenzione ai temi ambientali, con Michele Bonomo di Legambiente. Un percorso favorito anche dai Comuni del Cratere presenti, Buccino e Oliveto Citra, con i sindaci Parisi e Pignata.

“Voi avete le esperienze giuste e spero che da oggi possiamo creare opportunità di sviluppo del nostro Paese – ha sottolineato Dominique Ephrem Yandocka – perché ne abbiamo bisogno. Noi importiamo praticamente tutto, abbiamo un Paese da costruire e ci sono spazi e mercati per ogni settore di sviluppo”. Tra l’Italia e la Repubblica Centrafricana sono già in corso rapporti di tipo istituzionale, che vanno di pari passo a tavoli come quello costruito a Buccino di tipo tecnico.

E nel frattempo, proprio per favore questi rapporti istituzionali, lo Stato italiano ha nominato console onorario Enrico Manna, funzionario dell’Asi di Salerno, che da anni ha rapporti con la Repubblica Centrafricana e che ha contribuito a costruire questo ponte tra la realtà di questo Paese e l’area del Cratere e salernitana. Un trait d’union che potrà favorire ancor di più le future intese. E alcune aziende sembrano aver già mostrato interesse ad approfondire le possibilità offerte dai nuovi possibili mercati.

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