Il Consorzio Piano Sociale di Zona tra immobili da acquistare ed equilibri da trovare

Si è tenuta ieri l’Assemblea consortile composta dagli amministratori dei Comuni del comprensorio Vallo di Diano, Tanagro e Alburni. L’assise presieduta della presidente dell’assemblea, Enza Basile ha trattato soprattutto dell’acquisto di un immobile da destinare a sede del Consorzio, nei pressi dell’uscita autostradale della A2 di Sala Consilina. L’assemblea ha dato mandato al Cda di approfondire gli aspetti tecnici per la formalizzazione dell’acquisto dell’immobile individuato “che presenta – si legge in una nota del Consorzio – tutte le caratteristiche fondamentali allo scopo di offrire i servizi erogati dallo stesso Consorzio”. Contestualmente l’assise ha ratificato la presa d’atto del riconoscimento dell’organo consultivo della Consulta delle amministratrici presente nel comprensorio e confermato Marzia Manilia nel Cda dopo le recenti elezioni a Montesano sulla Marcellana.

“Un atto doveroso da parte dell’assemblea – ha affermato il presidente Basile – nel riconoscere un organo consultivo che può rappresentare le giuste istanze del territorio individuate e proposte dalla componete femminile, essenziale, delle amministrazioni locali del comprensorio. Va sottolineata contestualmente – ha aggiunto Basile – la presenza importante in seno al Consorzio di rappresentanti dei singoli Comuni di genere femminile. Un segnale importante che dimostra come il cammino intrapreso negli ultimi anni in tema di parità di genere nel nostro territorio ha fatto passi da gigante”.

La consulta delle amministratrici, occorre aggiungere, è bloccata o quanto meno rallentata da circa tre anni, e da tempo dovrebbe ripartire senza mai aver trovato però il passo giusto. Potrebbe essere quindi un nuovo inizio, anche se all’interno, come in ogni organo politico sovracomunale ci sono dei “giochi di potere politico” che vanno osservati ed equilibri da trovare. Per quanto riguarda lo stabile, si tratta di un’area dell’immobile a poche decine di metri dallo svincolo autostradale e secondo il Consorzio dovrà servire come ombelico per i servizi sociali del Vallo di Diano. Infine, nota a margine, occorre registrare alcune dichiarazioni che hanno tenuto banco durante l’incontro sui cinque anni di Differenza Donna e Aretusa a Padula. Dichiarazioni non certo che vanno verso la stessa direzione tra il direttore Antonio Florio, parte tecnica del Consorzio, e il vice presidente Francesco Manzolillo, parte politica dell’ex Piano sociale di Zona, segno che ci sono ancora equilibri da trovare nell’ente che dovrebbe fornire al Vallo di Diano servizi essenziali e che a volte è in balia di antichi bracci di ferro.

 

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