Tre giorni per celebrare i 25 anni del Centro Studio Tegea. Premiato l’assessore regionale Casucci

Tutto ebbe nel 1996 durante un convegno che si tenne a Napoli. Si parlava di cultura mediterranea, ambiente, dieta, tutela della natura. A questo incontrò parteciparono alcune numerosi professionisti del Vallo di Diano che una volta tornati nel proprio comprensorio, ispirati da quanto detto all’incontro, decisero di organizzare una rivista “Uomo e Natura” e dare vita a un centro studi che si sarebbe dovuto occupare proprio delle questioni ambientali, il Centro Studio Tegea appunto. Il Centro Studi, nacque così nel 1996, per iniziativa del gruppo di studiosi, ricercatori e professionisti socialmente impegnati nella difesa e valorizzazione delle potenzialità che la vasta area del Cilento, Vallo di Diano e Alburni sul piano della cultura, dell’economia e della natura. Il Centro Studi, senza fini di lucro, puntava e punta perciò a promuovere e divulgare i valori dell’ecologia e del rispetto della natura, a migliorare la qualità della vita, a tutelare l’ambiente e il patrimonio storico, urbanistico e socio-culturale del territorio. Il primo presidente fu Filippo Marmo. In questi venticinque anni di attività, il Centro ha legato il proprio nome a manifestazioni di grande rilievo e di risonanza internazionale. In virtù di queste iniziative, la conoscenza della Campania e delle altre regioni meridionali ha ricevuto un particolare risalto inducendo le Istituzioni, a vario livello, a intervenire con politiche e progetti di notevole efficacia. Rilevante è stato l’interesse dimostrato, nel tempo, da qualificati ambienti e Facoltà Universitarie. Il Centro studi ha celebrato lo scorso fine settimana, in una importante tre giorni tra Alburni e Vallo di Diano, il quarto secolo di vita. Un Centro Studio ora guidato da Michele Napoli e che vede tra i più grandi motori Pietro Coiro. Nel corso dei 25 anni di vita il Centro ha lavorato in diversi settori: dalle pubblicazioni alle formazioni, passando per incontri, riconoscimenti e confronti. Quest’anno si è celebrato il 16esimo anniversario del premio giornalismo, si sono tenuti 9 premi Primula d’oro e 6 premio Tegea dedicato ai ricercatori nazionali e internazionali che hanno saputo distinguersi nel proprio ambito. Nell’ultima edizione, terminata nella serata di sabato, si è puntato sui venticinque anni di impegno per la natura del Mediterraneo: è stato il filo conduttore della tre giorni vissuta tra Atena Lucana, Corleto Monforte e Sant’Arsenio, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Tra i momenti più emozionanti la Celebrazione Eucaristica per i 25 anni presieduta dal monsignor Angelo Spinillo, vescovo di Aversa e originario di Sant’Arsenio, animata dal Coro Polifonico degli Alburni, diretto da Carmine Rosolia e ovviamente la cerimonia di consegna del premio di giornalismo e multimedialità a Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania. Nella stessa serata riconoscimenti ad Anna Maria Chiacchiaro, Giovanni Ciao, Arsenio Episcopo, Francesco Gizzi, Elvira Morena, Oreste Mottola, Emanuele Pisarra, Lucrezia Romussi, Giuseppe Rossi, Antonio Sicilia.

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