Alta Velocita, Corrado Matera: “La confusione è dannosa, l’unico partito che esiste è il Vallo di Diano”
“La confusione che si è generata negli ultimi mesi a sud della provincia di Salerno tra il Cilento e il Vallo di Diano, “battaglia tra poveri”, relativamente alla stazione ferroviaria dell’Alta Velocità, rischia di far perdere una grande opportunità di sviluppo all’intero territorio”.
Lo afferma il Consigliere Regionale Corrado Matera, dopo che alla provocazione che a Padula aveva visto protagonista il sindaco di Lagonegro, Maria Di Lascio, ha fatto seguito quella ritenuta ancora più grave di Francesco Piro, capogruppo di Forza Italia in Regione Basilicata che in un post sui social ha commentato: “..dopo il Tribunale anche la fermata ferroviaria sarà LAGONEGRO! Se ne faccia una ragione Matera…”. “Ho parlato a lungo con il Sindaco di Sanza, Vittorio Esposito -spiega Matera- al quale ho rappresentato la necessità di assumere come territorio una posizione unitaria. Esposito, avendo un rapporto amicale con il Consigliere Piro, mi ha inviato il documento al quale lo stesso Piro faceva riferimento, ma da Roma mi è stato riferito che si tratta di un documento dell’aprile 2020 dal quale non si evince assolutamente una decisione diversa da quella che conosciamo, e che prevede la fermata dell’Alta velocità nel Vallo di Diano”.
A questo punto le parole rilasciate al Sindaco di Sanza dal capogruppo di Forza Italia della Regione Basilicata, On. Piro potrebbero essere una provocazione, un tentativo di furto a danno del Vallo di Diano, un tentativo di voler spaventare il territorio valdianese. “Il fine -ipotizza Matera- potrebbe essere la speranza che il territorio possa ricadere nella stessa trappola tesa per il Tribunale di Sala Consilina, questa volta congetturando una decisione già assunta da RFI a danno del Vallo di Diano. “Da Roma -assicura il consigliere regionale originario di Teggiano- confermano che rispetto a quanto affermato in passato nulla è cambiato, ma resta inteso che ove mai dovesse risultare fondata l’ipotesi che si tratta di una decisione assunta a discapito del Vallo di Diano, ritengo che abbiamo tutti il dovere di valutare le scelte politiche a farsi. L’UNICO PARTITO CHE ESISTE È IL VALLO DI DIANO. Il territorio va difeso con i denti, quindi non bisogna assolutamente abbassare la guardia facendo capire a tutti che questa è una battaglia di dignità e prospettiva. È giunta l’ora della grande unità che diventa elemento vitale ed essenziale. Invito, dunque, sindaci, amministratori, associazioni e cittadini tutti a sostenere insieme la nostra battaglia. La divisione tra territori rischia di favorire altre regioni. Ho informato dell’accaduto tutti i rappresentanti istituzionali -conclude Matera- al fine di capire la posizione di ognuno”.
Verrebbe da dire: voi ve li cantate e voi ve li suonate!
Ricapitoliamo.
R.F.I., autonomamente, prevede che la linea dell’Alta Velocità passi per il Vallo di Diano e che qui, tra Atena Lucana e Sala Consilina, sia ubicata una fermata.
All’indomani di questa notizia, scatta la gara tra politici, giornalisti, amministratori e quant’altro e si comincia a parlare di spostamento della linea sulla costa, di fermata a Sapri e di altro ancora fino ad arrivare alla fermata a Lagonegro, con la contemporanea soppressione di quella nel Vallo di Diano!
Tutto ciò all’insaputa di R.F.I.!
Dopo che si è almanaccato inutilmente per mesi su questo fatto, possiamo fare un semplice invito a Matera, Pellegrino, altri politici, giornalisti, storici, amministratori e via elencando: per favore, vigilate sì anzi vigiliamo, ma non parlate più dell’Alta Velocità: è un argomento troppo serio per essere trasformato in un campo dell’improvvisazione..
………..questo ciarlare al vento è un vezzo dei vecchi e nuovi politici usato per incantare gli stolti che purtroppo seguono questi cialtroni pifferai magici e votano salvini, berlusca, meloni e frattaglie simili. Tutto per clientelismo, un piatto di lenticchie e qualche bonus da carità pelosa da sperperare in alcool, droga e gioco d’azzardo. Invitate uno di questi personaggi che avete votato a fare un giro nelle ricevitorie del vallo e fategli contare quanta gente sperpera il denaro , pelosamente elargito e non necessario , nel gioco d’azzardo che è la nuova e vecchia droga mai denunciata e perseguita.
L’unica “guerra tra poveri” rimane quella di non considerare gli studi e le valutazioni presentate fino ad oggi da Consac e Amministratori delle tre Regioni in alternativa al progetto “autostradale”di RFI appoggiato da on. Matera in cambio di uno scalo AV nel Vallo di Diano .
Non sarebbe più opportuno valutare anche il tracciato 2 proposto da Consac e altri Tecnici che pur valorizzando il Vallo di Diano lascerebbe lo scalo di AV a Sapri prima di entrare in Calabria.
La scelta migliore é sempre quella più generosa nei riguardi della durata e solidità dell’Infrastruttura, dei servizi che offrirà alla utenza, e della valutazione dei costi.
Non è solo una scelta di scalo ferroviario AV nel Vallo di Diano contrapposto a quello di Sapri , questo ultimo tuttavia sarebbe l’unico che potrebbe fornire la “circolarità” nella provincia di Salerno spesso invocata come Metropolitana del Parco
P.s.
Tuttavia se il tracciato1 attraverso la Valle del Noce venisse alla fine confermato da RFI lo scalo AV nel Vallo di Diano sarebbe l’unico che in futuro potrebbe anche collegarsi con Sapri attraverso valle Bussento, Ciò non sarebbe più possibile invece con uno scalo AV posizionato nel lagonegrese. Dunque prima la scelta del tracciato e poi dello scalo AV più sicuri e strategici per il futuro delle tre Regioni. Se anche Sapri rimanesse escluso in un primo momento dal teacciato1 RFI, potrebbe magari ricollegarsi in futuro con una bretella nel Bussento come ipotizzato dallo studio di Consac spa