I Templari al Battistero di Padula. Si costituisce il Gran Balivato della Lucania

Cappe bianche e croci rosse attorno all’evocativo Battistero Paleocristiano di San Giovanni in Fonte a Padula. Quasi un viaggio nel tempo e nella letteratura ma che un incontro avvenuto ai giorni nostri. Un incontro importante – per chi vive questo mondo – perché si è trattato di un capitolo di Commanderia – ovvero un incontro –  di Cavalieri Templari Dianum, durante il quale si è sancita la completa autonomia e dissociazione da ogni altro ordine cavalleresco o presunto tale. Tredici tra cavalieri e dame, sono entrati nel Gran Balivato della Lucania. Insomma una scissione da quelle altre associazioni che si spacciavano per templari, così spiegano gli organizzatori. Per l’occasione ha presenziato Antonio Paris, Maestro Mondiale dell’Ordine con la presenza del Priore Generale Walter Tacconi ed il guardiano della fede. Proprio nel corso della riunione si è così costituito il Gran Balivato della Lucania composto da cavalieri provenienti dalle Regioni di Campania e Basilicata.

Il prossimo Marzo 2022, a Roma ci sarà l’elevazione del Cavaliere Vincenzo Petrazzuolo a Balivo della “Grande Lucania” e successivamente, nell’aprile a Portogallo, si terrà il Capitolo Internazionale in cui sarà ufficializzata l’elevazione e la nomina del Gran Maestro  Mondiale dell’Ordine Atonio Paris .

L’Ordine si posiziona all’interno dell’antica pianta che ebbe origine da Bernard-Raymond Fabrè-Palaprat in Francia nel XVIII Secolo e che è sopravvissuto sino ai giorni nostri in tutto il Mondo organizzato in piccoli rami appunto i Priorati generali Nazionali. Nacque dalla volontà di vari Priorati Nazionali Autonomi che vollero riunire in un solo spirito i vari gruppi templari che, attraverso un Consiglio Magistrale, elesse il Maestro Mondiale. I cavalieri moderni sono impegnati a vivere una vita Cristiana sacramentale secondo l’antica regola e secondo l’onore cavalleresco. I membri dell’ordine sono Cristiani secondo la più severa tradizione spirituale ma con un’apertura ecumenica ispirata dallo spirito del Concilio Vaticano II e dal principio dell’universalità della Chiesa Cattolica di Roma.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …..allorquando leggo di queste corporazioni che altro non sono state e sono che centri di potere per imbavagliare un popolo ignorante e renderlo servile più di quello che gia’ è, mi rendo conto che la storia non ci insegna nulla. Siamo sordi ed indifferenti alle sofferenze degli altri e concentrati soltanto sul potere e sull’appagamento dei nostri desideri sempre più famelici ed effimeri. La potenza delle armi, allora come ora, degli eserciti allora come ora, la sopraffazione dell’uomo sull’uomo sembrano essere le nostre uniche preoccupazioni. Ipocrisia natalizia e qualche carità pelosa esibita davanti a media servili e prezzolati e tv assoggettate ai potenti di turno, questo sappiamo fare e dire.

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