L’esercito italiano in Lettonia al fianco dei bambini. Donazioni del contingente guidato dal valdianese Graziano

​Lo scorso 8 dicembre, una delegazione del contingente italiano in Lettonia, ha consegnato nelle mani del Segretario Generale della Croce Rossa lettone, Uldis Likops, una donazione destinata a rendere migliore il Natale dei bambini ospiti dei centri gestiti dalla stessa organizzazione. A fare da cornice la piazza del duomo di Riga, già in atmosfera natalizia, dove sono convenuti sia l’Ambasciatore d’Italia in Lettonia,  Stefano Taliani de Marchio, sia il Comandante del Contingente, il valdianese Tenente Colonnello Giovanni Graziano.

L’iniziativa è partita dall’Associazione Bersaglieri d’Italia, sezione regionale Campania, che, guidata dal presidente Antonio Palladino, si è spesa in una raccolta fondi in favore dei bambini meno fortunati della Lettonia. Raccolta che è stata ulteriormente incrementata grazie alla generosa contribuzione del personale dell’Ambasciata d’Italia in Lettonia oltre che dall’impegno del Contingente militare impiegato nel Paese baltico.

Il gesto è stato ampiamente apprezzato da parte della dirigenza della Croce Rossa locale che si è impegnata a destinare una parte dei fondi all’acquisto di beni durevoli per migliorare le condizioni di vita dei bambini nei centri ed una seconda parte a rendere più gioioso il loro Natale attraverso l’organizzazione di una serie di eventi a tema.

Nel suo intervento di ringraziamento, il Segretario Generale Likops ci ha tenuto a sottolineare il consolidato rapporto di collaborazione tra la Croce Rossa Lettone e la paritetica organizzazione italiana. L’Ambasciatore Taliani de Marchio, poi, rimarcando la volontà a intensificare il sodalizio con i presidi sociali lettoni, dopo aver ringraziato telefonicamente il presidente Palladino, non ha risparmiato parole di elogio per i bersaglieri della Brigata Garibaldi, tra l’altro non nuovi a questo tipo di iniziative, sia per lo straordinario impegno nell’ambito della missione condotta dalla NATO nei Baltici ma anche per il senso di umanità che li contraddistingue e che qualifica ulteriormente la  presenza italiana sul territorio.

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