Bambini intossicati a Buonabitacolo: così i medici del Santobono hanno salvato le loro vite

Fratellini intossicati da fumi di un camino salvi grazie a trattamento con ossigeno iperbarico nell’ospedale di Napoli. Salva anche la mamma ricoverata a Salerno. I due fratellini, di quindici mesi e di 3 anni, residenti a Buonabitacolo sono stati assistiti presso il centro di Medicina iperbarica dell’Ospedale Santobono, diretto dal dottor Rosario Marco Infascelli. I piccoli sono arrivati nella notte dall’Ospedale di Polla dove erano stati ricoverati d’urgenza a seguito di una grave intossicazione provocata dalla esposizione ai fumi di un camino rimasto acceso in una stanza chiusa durante la notte. 

I bambini, appena arrivati al Santobono, sono stati immediatamente sottoposti a trattamento con ossigeno iperbarico dall’equipe reperibile (dott. Aprea, infermiera Sannino e tecnico d’Aniello) e hanno recuperato lucidità, uscendo dallo stato di torpore determinato dagli alti valori della carbossiemoglobina, con normalizzazione anche dei parametri vitali gravemente alterati. I bambini sono stati giudicati non più in pericolo di vita, ma i medici li continueranno a monitorare e proseguiranno il trattamento terapeutico, come da protocollo. Anche la mamma ha ricevuto il medesimo trattamento a Salerno ed è fuori pericolo.

I tre erano rimasti intossicati nella notte tra giovedì e venerdì a Buonabitacolo ed erano stati soccorsi dal 118 prima e del Pronto soccorso del “Curto” poi prima del trasferimento nei due centri specializzati.

 

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