Montesano contro la violenza sulle donne, individuata una casa rifugio

Quotidiano è l’impegno del Vallo di Diano a combattere il dilagante fenomeno della violenza sulle donne. Questa volta è toccato a Montesano che, con una delibera di giunta, ha destinato un immobile rientrante nel proprio patrimonio immobiliare a Rifugio per le donne vittime di violenza di genere. Si tratta di una presa di posizione concreta dell’amministrazione valdianese che risponde all’appello proposto dalle diverse associazioni del territorio di creare dei luoghi sicuri, ad indirizzo segreto, ai quali possono rivolgersi le donne e i loro figli per scappare dalla violenza. Ed è un ulteriore segno dell’impegno sociale che Montesano profonde nella lotta alla violenza di genere e che nel paese comincia già con l’educazione dei più piccoli, attraverso una rappresentazione grafica del rispetto tra maschi e femmine apposta sul lunotto dell’autobus scolastico.

“L’impegno risponde al chiaro indirizzo di realizzare un intervento volto a favorire l’autonomia abitativa, sociale e lavorativa di donne fragili, anche in uscita da percorsi di violenza, mettendo a disposizione una “casa rifugio” – si legge nella delibera – “considerato che la violenza sulle donne rappresenta un fenomeno drammaticamente attuale che colpisce le donne di ogni estrazione sociale e livello culturale; il fenomeno è aggravato, in numerosi casi, dal fatto che i minori sono i soggetti passivi di una violenza che si sviluppa silenziosamente tra le mura domestiche. Il Comune di Montesano intende garantire alle donne vittime di violenza ascolto, sostegno, tutela nonché offrire ospitalità temporanea, a protezione loro e dei loro figli, all’interno di percorsi personalizzati per l’uscita dalla violenza e/o di recupero e di inclusione sociale, nel pieno rispetto della riservatezza e dell’anonimato, per sottrarle a situazioni di pericolo, creando condizioni di vita serene ed autonome che consentano di ricrearsi una propria identità, oltreché per contribuire alla costruzione ed affermazione di una cultura contro la violenza perpetrata sulle donne”

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