Una pista ciclabile da Salerno ad Agropoli finanziata per 21 milioni di euro
L’unione fa la forza. Lo hanno capito bene i cinque comuni cilentani, Capaccio Paestum, Agropoli, Eboli, Battipaglia e Pontecagnano che unitamente al comune di Salerno hanno deciso di candidare al programma “Accessibilità turistica” la proposta di realizzare una pista ciclabile che colleghi Salerno ad Agropoli, ottenendo così l’ammissione al finanziamento per 21 milioni di euro, grazie ad un protocollo d’intesa stipulato nel giugno del 2020, con cui veniva individuato come comune capofila quello di Capaccio Paestum.
E così, l’ambizioso progetto di creare un collegamento che parta dal tratto finale del lungomare salernitano sino a giungere ad Agropoli è stato accolto dal Ministero per le Infrastrutture e i Trasporti che metterà a disposizione la somma di 21 milioni di euro. La pista ciclabile attraverserà siti storico-archeologico-naturalistici di prestigioso interesse, come il Parco Archeologico di Paestum e il Castello Aragonese di Agropoli, consentendo di scoprire le bellezze del territorio cilentano, Patrimonio dell’Unesco. Grande soddisfazione espressa dal sindaco di Capaccio Paestum Francesco Alfieri che ha sottolineato proprio come l’idea di presentare una proposta unitaria si sia dimostrata vincente e in grado di cambiare la prospettiva di fruizione della litoranea.
i 21 milioni messi a disposizione dal Mit rientrano nei 480 milione di euro che il Governo ha messo a disposizione per le regioni del sud in quattro bandi destinati alla promozione dei sistemi di trasporto sostenibile per lo sviluppo di progetti di recupero per waterfront, accessibilità turistica, Green Ports e digitalizzazione della logistica nelle Regioni del Mezzogiorno.
…..è sicuramente uno di quei progetti ambiziosi e futuristi che in un paese civile avrebbe possibilità di successo. Ma qualcuno ha mai percorso una delle pochissime piste ciclabili esistenti in italia e nel nostro vallo. Un percorso di guerra tra buche, spazzatura e degrado. Vado spesso in germania dove vive mia figlia ed ho visto piste ciclabili degne di questo nome e tenute pulite ed efficienti come si addice ad un paese civile. Capisco anche gli interessi che muovono i promotori di questo progetto che nella maggior parte pensano ai tanti milioni da gestire e sui quali malversare, ma invito i cittadini a vigilare e le poche forze politiche pulite ad attuare tutti i controlli necessari ad evitare il solito mazzettificio e sperpero di pubblico denaro.
…..è sicuramente uno di quei progetti ambiziosi e futuristi che in un paese civile avrebbe possibilità di successo. Ma qualcuno ha mai percorso una delle pochissime piste ciclabili esistenti in italia e nel nostro vallo. Un percorso di guerra tra buche, spazzatura e degrado. Vado spesso in germania dove vive mia figlia ed ho visto piste ciclabili degne di questo nome e tenute pulite ed efficienti come si addice ad un paese civile. Capisco anche gli interessi che muovono i promotori di questo progetto che nella maggior parte pensano ai tanti milioni da gestire e sui quali malversare, ma invito i cittadini a vigilare e le poche forze politiche pulite ad attuare tutti i controlli necessari ad evitare il solito mazzettificio e sperpero di pubblico denaro. Rendiamoci partecipi e controlliamo come viene speso il nostro denaro.
Penso che il Territorio abbia bisogno di altri interventi che un pista ciclabile. E’ sempre la solita solfa, la solita politica inutile e fine a se stessa.
Ciclovia è una parola grossa da cicloturisti ne ho viste tante ma questa non credo si possa inserire in un percorso interconnesso con altre ciclovie in Germania hanno speso cinque milioni per farne mille di km vedi eurovelo 5 6 attraversando 4 stati Svizzera Francia Germania ed Olanda io l ho percorsa tutta da Basilea ad Amsterdam ed era organizzata molto bene voi con 21 ne fate un tratto di 40km su un pezzo di ciclabile già esistente vedi litoranea .ma perché non avete il buon senso di come vanno spesi i soldi del next generetion