Comunicazioni in ritardo, tamponi non forniti e boom di contagi: ed è “crash” per chi è in quarantena

Decine e decine, centinaia, di persona in quarantena nel Vallo di Diano perché positive al Covid o perché in contatto con persone in quarantena hanno denunciato la difficoltà di aver controlli, tamponi di verifiche o semplici disposizioni sul da farsi. La situazione è la medesima in ogni comune, da Polla a Buonabitacolo, da Teggiano a Sala Consilina. Il boom di contagi, l’aumento esponenziale delle persone in quarantena, ha fatto sì che il tracciamento andasse in difficoltà e così come anche la comunicazione. “Domani esco anche se sono ancora in quarantena, sono chiuso dentro dal 24 dicembre”, “non posso lavorare né fare il certificato medico per confermare che sono contagiato”, “Denuncerò tutto alla Procura”. Sono solo alcuni de messaggi arrivati in redazione da parte di utenti contagiati”.

Da quanto emerso non c’è stata fornitura di tamponi in provincia negli ultimi giorni, si spera domani. E comunque sono pochi rispetto alla necessità di tamponi. L’iter, da quanto ci è stato riferito, è questo: nel momento in cui il Dipartimento di prevenzione passa il nome della persona positiva o in quarantena all’Usca è quest’ultima a gestire. Il Dipartimento con un report serale comunica all’Usca che dipende dal Distretto sanitario le persone positive o in quarantena. “Effettuiamo – ha riferito la responsabile del Dipartimento Rosa d’Alvano – contatti e controlli a 7-10 giorni per soggetto positivo e 5 giorni per il contatto di caso”. La gestione del tampone è a carico dell’Usca che fa capo al Distretto sanitario diretto da Pasquale Vastola.

Un altro inghippo di queste settimane – da quanto emerso – riguarda tra la comunicazione tra laboratori privati e dipartimenti vari, nei giorni fine anno 2021 e nelle feste di Natale c’è stato un ritardo di comunicazione e questo ha creato un altro nodo e un’altra difficoltà nella tempistica. Queste alcune delle motivazioni, quindi.

Motivazioni che però poco peseranno sulla vita in quarantena e senza risposta di decine, centinaia di persone in tutto il Vallo di Diano. Si spera in repentino cambio di marcia.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ……..andiamo avanti a caso come sempre ed intanto i responsabili di inefficienze e capacità si nascondono e nessuno paga per i propri errori. E’ vero che lo sbrago della gente prima, durante e dopo le festività ha causato la marea di contagi di oggi , ma è anche vero che i controlli sono stati e sono inesistenti, che le istituzioni latitano ma le responsabilità delinquenziali sono della gente che continua , in gran parte, a comportarsi come se la pandemia fosse uno scherzo e non rispetta nulla e nessuno.Il lamento e lo scarico delle responsabilità sono l’unica cosa che si ascolta in giro tra i cittadini , tra i politici e le istituzioni inette. Continuiamo a belare invece di affrontare a muso duro i responsabili di questa drammatica situazione in cui ci han precipitato invece di costringerli a fare il loro dovere di rappresentanti del popolo.

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