Sala Consilina, raddoppio dei contagi e silenzio delle Istituzioni

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“È necessario fare chiarezza sulla situazione dei contagi a Sala Consilina”. È il pensiero dei Consiglieri Comunali del Gruppo “SaleSi”, che nelle ultime ore si sono fatti portavoce della richiesta di molti cittadini della città capofila del Vallo di Diano.

Ai dati allarmanti dei numeri di positivi che salgono di giorno in giorno (nella giornata di martedì a Sala Consilina si è toccato quota 331, con un incremento di quasi 200 contagi nell’ultima settimana) ha fatto riscontro negli ultimi giorni il silenzio dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Cavallone. Un silenzio definito “imbarazzante” dal Gruppo di minoranza di Sala Consilina, che ha fatto pervenire all’Amministrazione salese una richiesta urgentissima di chiarimenti in merito.

“La mancanza di comunicazione tra chi amministra e i cittadini -sottolineano dal Gruppo SaleSI- genera legittime paure ed un clima di tensione e confusione, che nuoce alla cittadinanza, già in difficoltà a causa del virus e delle restrizioni in atto. Riteniamo pertanto, che vada fatta chiarezza sull’attuale numero dei contagi in Città ma, soprattutto, vadano rese pubbliche le fasce di età più colpite dall’ ondata di covid in atto. Solo con questo tipo di analisi potremo avere contezza di quale segmento della popolazione è più colpito dal virus, così da pianificare azioni mirate ed eventuali ulteriori provvedimenti di restrizione”.  Il Gruppo SaleSI condivide la decisione presa dall’Amministrazione e dai Dirigenti Scolastici di sospendere il servizio mensa nelle scuole. ”Auspicando -concludono- che il provvedimento resti in atto sino a quando l’emergenza non sarà definitivamente rientrata”.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ……i silenzi e le assenze degli amministratori di sala consilina e degli altri comuni del vallo danno la misura dell’estremo degrado civile e sociale in cui è piombato il vallo di diano. La gente responsabile e rispettosa di leggi e regole non può fare altro che stare in casa e ridurre all’essenziale uscite e contatti. Le forze dell’ordine che autonomamente dai sindaci possono controllare e punire fanno quello che possono che in verità è poco. Il prefetto ed il cialtrone alla regione oramai hanno da tempo abbandonato le zone interne riducendole a riserve indiane. Sta a noi, ” popolo minuto” fare il possibile e se e quando passerà questa buriana ricordarci di tutto quello che stiamo subendo. Sforziamoci , non facciamo sempre gli ascari pecoroni ed egoisti.

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