Rifiuti tra Polla e Tunisia. Il Direttore delle Dogane: “Non dovranno sostare al porto di Salerno, li riprenda la ditta”

Il Direttore dell’Ufficio delle Dogane di Salerno, Maurizio Pacelli, è stato ascoltato dalla commissione parlamentare sul tema del traffico transfrontaliero di rifiuti da Polla in Tunisia. Pacelli è stato ascoltato dopo i procuratori di Potenza, Curcio, e Salerno, Borrelli, e ha fatto il punto sul passaggio dei rifiuti al porto di Salerno, da lì sono partiti per Sousse, sulla burocrazia e sui controlli in genere. Pacelli ha fornito alla Commissione presieduta da Stefano Vignaroli la documentazione in possesso al suo Ufficio, sull’accordo tra l’azienda di Polla, la Sra, quella tunisina, la Soreplast e gli enti coinvolti (Regione e Ministero). “A me risulta – ha detto nei 45 minuti di intervento Pacelli – che ci sono due indagini penali in corso in Italia e una in Tunisia”. Pacelli ha anche aggiunto che il dossier è stato richiesta anche dalla European Anti-fraud office e inoltre ha voluto specificare che non ha ancora notizie sul ritorno dei 212 container in Italia come da accordi tra Tunisia, Regione e Ministero. “Non so se torneranno al porto di Salerno, ma auspico che il sequestro non venga poi posto in essere nel porto di Salerno perché i costi per l’Erario poi sarebbero tanti. Credo possano essere riportati nella sede dell’azienda che li ha esportati”, ovvero nella sede della Sra nella zona industriale “Gerardo Ritorto” di Polla. Altre persone informate sui fatti saranno sentite prossimamente dalla commissione parlamentare.

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