Anno Giudiziario e Tribunale di Sala Consilina “senza tripudio”

I problemi legati alla violenza giovanile (con minorenni in veste sia di vittime che di carnefici) sono protagonisti delle relazioni di inaugurazione dell’Anno Giudiziario sia a Salerno che a Potenza. Intanto negli ultimi giorni del Tribunale di Sala Consilina di è parlato sia alla Camera che al Senato, come ci racconta Geppino D’Amico.

TESTO DI GEPPINO D’AMICO

Sabato scorso, in tutte le città sedi di Corte d’Appello è stato inaugurato l’anno giudiziario. A Salerno la presidente, Iside Russo, ha sostenuto che “il tratto più interessante rispetto alla tradizionale configurazione del fenomeno associativo criminoso è rappresentato dall’autonomia acquisita dalla criminalità organizzata operante nella città di Salerno e dalle particolari modalità di intervento sul tessuto socio-economico-politico”. Non meno gravi i fenomeni di violenza giovanile che hanno trovato espressione nella costituzione di vere e proprie baby-gang che si fronteggiano, talora, anche usando le armi con conseguenze rilevanti sul piano sociale e della sicurezza pubblica”. Data la situazione, il distretto di Salerno viene suddiviso, ora, in quattro macro aree: Agro Nocerino-Sarnese, Salerno città, Piana del Sele (Battipaglia, Eboli e Capaccio) e il Cilento. Non sappiamo se nella macro area Cilento va considerato anche il Vallo di Diano il cui territorio, facendo parte del tribunale di Lagonegro, ricade nel distretto giudiziario di Potenza, dove tra i fenomeni presi di mira con più attenzione, il Procuratore generale, Armando D’Alterio, dopo avere citato le cifre relative all’attività svolta, ha evidenziato “l’esposizione dei minori anche infraquattordicenni a violenze da parte di maggiorenni che si avvalgono di strumenti informatici per entrare in contatto con   gli stessi. È preoccupante come tramite il web i predatori seriali riescano a raggiungere i minori situati in località diverse”. Inoltre, sono state rilevate altre e numerose   fattispecie di maltrattamenti su minori nell’ambito familiare. Sempre a Potenza positivi giudizi sono stati espressi in merito all’avvenuta istituzione a Potenza di una sezione della DIA, più volte sollecitata dal Procuratore della Repubblica, Francesco Curcio.

Nei giorni precedenti l’inaugurazione dell’anno giudiziario c’è stato nei due rami del Parlamento un dibattito durante il quale il ministro della Giustizia, Marta Cartabia, ha illustrato le linee della riforma della giustizia che intende proporre, un argomento da tutti ritenuto non più rinviabile. In entrambi i rami del Parlamento è stato posto il problema del tribunale di Sala Consilina la cui riapertura è stata sollecitata alla Camera dal leghista toscano Manfredi Potenti, al Senato dalla pentastellata cilentana Felicia Gaudiano.

Come è noto, lo scorso anno la Gaudiano ha presentato un disegno di legge per chiedere la riapertura del nostro Tribunale. E’ opportuno ricordare che nel corso del convegno organizzato dalle Pro Loco del Vallo di Diano l’11 dicembre scorso furono avanzati alcuni rilievi al contenuto del disegno di legge ritenendo che, così come proposto, avrebbe causato ostacoli che non favorirebbero la riapertura del tribunale. Fu chiesto alla senatrice Gaudiano ed al sen. Francesco Castiello, presenti al convegno, di apportare alcune modifiche che entrambi si impegnarono a presentare. Allo stato non sappiamo se le modifiche siano state presentate per cui ci piacerebbe avere notizie in merito. Nelle more confermiamo l’apprezzamento per l’iniziativa della senatrice Gaudiano. Per ora il consenso è “magno cum gaudio sed sine tripudio”, cioè con grande piacere ma senza esultanza. Siamo certi che la senatrice Gaudiano capirà se per accoppiare gaudio e tripudio preferiamo attendere l’esito positivo dell’iniziativa.

GEPPINO D’AMICO

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