A metà febbraio torneranno in Campania i rifiuti sequestrati in Tunisia

I rifiuti italiani importanti a Sousse in Tunisia dal porto di Salerno, da parte dell’azienda di Polla, la Sra, e sequestrati dalla magistratura africana dovrebbero essere riconsegnati in Italia entro metà febbraio. A rivelarlo due giorni fa è stato il relatore generale dell’amministrazione generale delle dispute di Stato, Mohamed Belrhoma. Ieri è emersa, anzi trapelata da fonti tunisine, anche la data ufficiale: il 13 di febbraio, per la partenza di 212 container o parte di essi sequestrati in Tunisia da quasi due anni. L’accordo è tra Tunisia, Regione e Ministero e ci sarebbe anche un protocollo di intesa tra gli enti per il ritorno dei rifiuti, per ora top secret. Tante le ombre però. Non sono stati resi noti i costi dell’operazione, a chi sarà addebitato il tutto, se ci saranno spese condivise, dove saranno trasportati i rifiuti una volta tornati al porto di Salerno. Appare molto probabile che appena in territorio italiano interverranno le Procure di Potenza e Salerno che sul caso hanno aperto un fascicolo. Tante ombre su un caso internazionale che ha destato troppa poca attenzione nel mondo politico e nella società civile italiana.

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