Ex Libris Café e Autolinee Curcio insieme per San Patrignano: donati circa 100 libri

Ex Libris Café e il libraio Michele Gentile, l’ideatore del “Libro sospeso” da alcuni mesi hanno avviato l’iniziativa di raccogliere libri da regalare agli ospiti della comunità di San Patrignano. Una iniziativa sposata immediatamente dalle Autolinee Curcio che intendono, da sempre, far viaggiare la Cultura e la solidarietà, sui propri veicoli. In pochi mesi sono stati circa cento i libri donati a Ex Libris e destinati a San Patrignano e la raccolta continuerà anche prossimamente. Nella giornata di giovedì i pacchi con i libri donati nel corso della raccolta sono partiti alla volta di San Patrignano e nella mattinata di venerdì consegnati dagli autisti di Autolinee Curcio della tratta Scario-Rimini ai responsabili.

San Patrignano – come si legge sulla presentazione – è una casa, una famiglia per i giovani che hanno smarrito la strada, che hanno perso motivazione e devono riprendere un cammino fatto di autostima, di dignità, di responsabilità, di entusiasmo. Per i bambini che vivono il disagio di famiglie disintegrate in cerca della serenità perduta. È un luogo di valori e di rigenerazione dove coloro che cercano di restituire senso alla propria vita, dopo aver attraversato momenti drammatici, ricostruiscono la propria identità e il proprio futuro sulle basi solide dei valori che rafforzano: l’onestà, l’impegno, il rispetto per sé stessi e per gli altri, la solidarietà, la capacità di relazione. Circondati da aiuto sincero e da persone che non giudicano ma stanno accanto.

“Siamo davvero felici di aver partecipato a questa iniziativa di cultura e solidarietà – ha detto Giuseppe Curcio -, da anni portiamo avanti con soddisfazione e gioia la collaborazione con Ex Libris, aver potuto sostenere l’importante iniziativa culturale e sociale dell’amico Gentile, che fa della cultura e della lettura il suo obiettivo ci rende felici, così come aver potuto collegare il nostro Vallo di Diano con Rimini e quindi San Patrignano ci rende particolarmente orgogliosi”

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