In prima linea per il Covid, “dimenticati” dall’Asl. “Ancora non pagati gli straordinari al personale sanitario”

Nonostante i diversi incontri che si sono svolti con il Direttore sanitario, a partire dal novembre 2021, non si è di fatto sbloccata la situazione del pagamento degli straordinari effettuati dal personale del 118,  che da quasi due  anni è in prima linea nell’affrontare l’emergenza Coronavirus.

“È lapalissiano – si legge in una nota della Cisl – ricordare che, a causa di una serie di difficoltà legate all’Emergenza Coronavirus, di concerto con il relativi Referenti di Postazione 118 e Coordinatore Infermieristico, venne reperito personale resosi disponibile a svolgere prestazioni aggiuntive onde garantire la continuità del servizio 118. Nonostante tutto e dopo continue sollecitazioni a tutt’oggi  non è stato erogato, in favore dei dipendenti aventi diritto, i compensi maturati e spettanti per le ore di lavoro straordinario, che in taluni casi ammontano anche ben oltre le  50 ore, nonostante grazie al loro alto senso di responsabilità è stato possibile assicurare le necessarie prestazioni sanitarie”.

La situazione secondo il sindacato sta diventando insostenibile, anche dal punto di vista psicologico poiché il personale sanitario. “Dobbiamo nuovamente denunciare la inaccettabile situazione in cui si trovano ad operare i Professionisti Sanitari impegnati attivamente, come detto da quasi due anni, nella assistenza ai pazienti anche affetti da Covid19.  Anche in questo momento di calo dei contagi, gli operatori sanitari sono pesantemente impegnati nel contrasto alla pandemia. Seguirà l’interessamento ai propri uffici legali per il recupero di quanto giustamente dovuto”.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *