Torna l’ora legale: questa notte si dorme un’ora in meno

Sembra faccia male alla salute. I risparmi in termini energetici non sono così alti, seppur importanti si stima un risparmio in Italia di 190 milioni di euro, e diversi governi, tra cui l’Unione Europea hanno votato per abolirla, ma puntuale, come ogni primavera torna l’ora legale.  Nel prossimo weekend    nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo le lancette verranno spostate in avanti di un’ora, dalle 2 alle 3. Ciò significa che si dormirà un’ora in meno ma si risparmierà di più, a livello di energia e di consumi e avremo più ore di luce a disposizione nell’arco della giornata. Lo scorso anno,  si era pensato fosse l’ultimo anno del passaggio dall’ora solare all’ora legale e viceversa. Ma invece non è così. Il Parlamento Europeo,   a marzo del 2019 aveva deciso di abolire il salto delle lancette, lasciando però ai paesi membri due anni per mettersi d’accordo su quale orario scegliere: e l’Italia aveva confermato di voler continuare con questo sistema. Gli esperti, intanto, raccomandano di fare attenzione agli effetti collaterali del cambio dell’ora poiché potrebbe influire sull’umore come un vero e proprio jet lag, provocando disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione e stress, considerando che ogni individuo ha il proprio orologio biologico, legato ai cosiddetti ritmi circadiani. Ma il passaggio all’ora legale rappresenta per tanti, con l’ora di luce in più, anche l’avvicinarsi della bella stagione, la possibilità di vivere all’aria aperta, considerando anche il lungo periodo di restrizioni dovuto dalla pandemia. Gli italiani dovranno nuovamente spostare le lancette nel mese il 23 ottobre prossimo  quando tornerà l’ora solare. Con la fascia d’orario invernale si tornerà a dormire un’ora in più e le giornate si accorceranno.

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