Punto nascita di Polla a rischio. La Cisl: “De Luca faccia meno inaugurazioni e più fatti”

Il Governo – secondo quanto sostenuto da Vincenzo de Luca – intende chiudere i punti nascita di Polla e Sapri. Le dichiarazioni del Presidente della Campania alimentano la preoccupazione che a breve partorire a sud di Salerno sarà difficile almeno in strutture sanitarie pubbliche o private.

“Siamo preoccupati – dichiara Pietro Antonacchio Capo Dipartimento della sanità salernitana per la CISL FP di Salerno –  poiché sarebbe opportuno avviare un serio confronto sulla determinazione del fabbisogni di personale per garantire i livelli essenziali di assistenza su tutto il territorio. Purtroppo l’assenza di programmazione e una politica disattenta ai bisogni delle comunità di riferimento sta decretando un forte decadimento del sistema sanitario salernitano che mina gravemente il diritto alla salute delle comunità di riferimento. Meno inaugurazioni e più servizi potenziando quelli che abbiamo con uomini e mezzi. Eppure sebbene pervengano richieste di potenziamento degli organici da tutte le strutture soprattutto di infermieri ed operatori socio sanitari, le aziende salernitane dichiarano esuberi che forse mettono a rischio anche i rinnovi contrattuali di fine giugno. Lo stato attuale della sanità salernitana è sotto gli occhi di tutti. Molte sono le responsabilità di governo. Troppe quelle dell’attuale gestione regionale se continua a non potenziare gli organici, a non dare risposte ai lavoratori precari, a far pagare le prestazioni ai cittadini già dalla prima settimana di ogni mese, non finanziando adeguatamente il settore a partire dalle esigenze della popolazione”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *